Il fatturato consolidato di San Carlo Gruppo Alimentare è salito a 323,8 milioni di euro, con un incremento del 16,3% rispetto ai 278,2 milioni del 2021. L’Ebitda raggiunge invece i 41,5 milioni di euro, con un aumento del 13,4%, rispetto ai 36,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. L’utile netto, che si attesta a 15,8 milioni di euro rispetto ai 5,4 milioni di euro nel 2021, ha subìto un incremento del 193 per cento. Questi i numeri che raccontano l’esercizio 2022 dell’azienda italiana leader nel mercato delle chips e degli snack.
“Il 2022 è stato un anno complessivamente sfidante per lo scenario macroeconomico, ciononostante abbiamo registrato risultati molto positivi, che riconfermano la nostra leadership nel mercato – osserva Susanna Vitaloni, Presidente e Amministratore delegato San Carlo Gruppo Alimentare –. Anche nei primi mesi del 2023 stiamo assistendo a risultati molto incoraggianti, con una crescita del fatturato a doppia cifra. Continueremo a lavorare con passione per offrire prodotti innovativi e di alta qualità ai nostri consumatori e a rappresentare, anche all’estero, l’eccellenza italiana nel settore alimentare”.
FOCUS SUGLI INVESTIMENTI
L’azienda ha inoltre incrementato la quota volume nel mercato chips e snack, consolidando la posizione di brand più consumato dagli italiani e contribuendo alla crescita della categoria. Per sostenere la posizione di leadership, l’azienda investe costantemente sull’innovazione, non solo sul fronte sviluppo prodotti, ma anche in nuove forme e linguaggi di comunicazione. Nel 2022 sono stati realizzati investimenti per 11,9 milioni di euro in nuove tecnologie di produzione, efficienza della catena produttiva e trasformazione digitale dell’impresa. La ricerca ha poi continuato a concentrarsi sullo sviluppo di nuove referenze e sul miglioramento delle tecnologie e dei processi industriali.
OTTIME PERFORMANCE PER LA HOLDING
Anche l’assemblea di Unichips Finanziaria, holding che controlla San Carlo Gruppo Alimentare, ha presentato il bilancio consolidato 2022: 11 milioni di euro come risultato netto, rispetto ai 6,76 milioni dell’anno precedente (+3,43%) e un bilancio civilistico approvato che registra un utile d’esercizio pari a 8 milioni di euro.