Negli ultimi mesi, due italiani su tre hanno ridotto i consumi di energia elettrica e il 56% ha tagliato i consumi di gas. Complici anche i rincari dell’ultimo anno, il 47% degli italiani dichiara di aver ridotto l’utilizzo del forno, il 31% di aver aumentato il consumo di alimenti che richiedono cotture veloci, il 29% di aver aumentato il consumo di alimenti che non richiedono cottura, il 24% di cuocere grandi quantitativi di cibo che vengono porzionati e surgelati (Legacoop/Ipsos). Tutti questi elementi agevolano la vendita e il consumo di Bresaola della Valtellina Igp, in primo luogo grazie alla sua praticità.
Non a caso, un italiano su due considera proprio praticità e velocità di preparazione (51%) tra i motivi principali di consumo del salume tipico certificato insieme al suo essere leggera e proteica con un buon rapporto qualità/quantità e proteine/prezzo (50%). Tra i pregi della Bresaola della Valtellina Igp, il 36% degli italiani oggi indica prima di ogni altra cosa la praticità. Fanno seguito, a pari merito (35%), il gusto e la leggerezza (fonte: Doxa, “Gli italiani e la Bresaola della Valtellina Igp”).
TIME SAVING E READY TO EAT
In aggiunta a praticità e risparmio energetico, la Bresaola della Valtellina Igp è considerata un “salva tutto” grazie ai suoi plus: no cooking, no waste, time saving e ready to use. “La praticità oggi è considerata un valore vero e proprio – commenta Mauro Ferraresi, Sociologo dei consumi di IULM – un fenomeno che si accentua soprattutto nelle aree urbane dove, peraltro, oggi risiede la maggioranza della popolazione italiana. I ritmi di vita attuali, sempre più veloci, ci suggeriscono di ottimizzare e risparmiare tempo e dispendio di energie su tutti i fronti, anche in cucina e soprattutto in estate. La Bresaola della Valtellina Igp risponde a questo trend: una soluzione rapida e comoda per pasti veloci o quando si dispone di poco tempo per cucinare”.
BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP ANTISPRECO
La Bresaola della Valtellina Igp presenta anche un alto grado di sostenibilità, in aggiunta al fatto di essere priva di scarto. “Del prodotto già affettato che acquistiamo, solo l’involucro esterno finisce nel cestino – sottolinea Ferraresi – proprio perché non ha grassi di scarto come altri salumi. Tutti questi fattori combinati contribuiscono a mantenere alta la percezione positiva della bresaola: un punto di forza anche in tempi di difficoltà”.