Food Social Impact, l’Action Tank promosso da Gruppo Food, dedicato alla sostenibilità nel food&beverage, è tornato il 24 ottobre a riunire aziende e retailer in una ricca giornata di lavori, scandita dalla presentazione dei risultati del sondaggio “Sostenibilità. A che punto è il food italiano?” condotto in collaborazione con Porsche Consulting.
Ma soprattutto culminata nell’attribuzione dei Food Social Impact Awards, che per la prima volta hanno premiato le best practice in materia di sostenibilità in tre aree chiave, quelle dalle Nutrizione, dell’Ambiente e delle Persone. Al contest hanno preso parte 54 progetti, dei quali 9 sono approdati in finale. La giuria di esperti chiamata a valutare tutti i progetti che hanno partecipato al contest, ha avuto un ruolo nevralgico: il suo voto ha infatti pesato per l’80% sul risultato finale. Il restante 20% della votazione è stato attribuito dalla community virtuale di Food Social Impact. Ecco chi sono i vincitori.
Presto disponibili su foodweb.it, le video interviste ai vincitori.
NEWTRA FOOD, 1° PREMIO IN NUTRIZIONE
Newtra Food è un’azienda italiana specializzata nella realizzazione di prodotti alimentari nutraceutici e funzionali ha ottenuto la vittoria per aver brevettato un processo produttivo ispirato all’economia circolare, capace di valorizzare scarti e sottoprodotti provenienti dalle industrie di trasformazione di frutta e verdura, facendone ingredienti con cui potenziare cibi e bevande. In particolare, vanno segnalati i risultati ottenuti nella produzione di pasta fresca, dove, grazie all’aggiunta nella misura del solo 3% di un ingrediente ottenuto dagli scarti di pomodoro, si sono registrati consistenti miglioramenti nutrizionali rispetto ai valori ottenuti dalla pasta fresca convenzionale a seguito della cottura grazie alla creazione di una rete proteica fortificata: il prodotto così trattato presenta infatti il 55% in più di proteine ed il 134% in più di fibre con un forte incremento soprattutto di quelle solubili.
ESSELUNGA, 1° PREMIO IN PERSONE
La catena italiana della GDO è stata premiata per il progetto dedicato al Cacao sostenibile, che comporta l’utilizzo, entro il 2025, di cacao 100% equosolidale e tracciato in tutti i prodotti a marchio che contengono questo ingrediente. Un risultato reso possibile sostenendo le comunità impegnate nella coltivazione di cacao, che consente di garantire al cliente qualità e trasparenza attraverso il tracciamento della materia prima, dal campo allo scaffale, tramite tecnologia blockchain.
Nel progetto, Esselunga si è avvalsa della collaborazione di Altromercato, principale realtà di Commercio Equo e Solidale in Italia, e di Gebana, suo partner in Togo. Fondamentale anche la generosità dei clienti che, grazie ai punti Fìdaty, hanno permesso di raccogliere 560.000 euro, destinati a sommarsi ai 575.000 euro stanziati dall’azienda nell’ambito del progetto quinquennale, che assorbirà un investimento complessivo di 1.135.000 euro. Alla fine del 2023, sugli scaffali Esselunga già 60 delle 85 referenze a marchio privato contenenti cacao, sono state prodotte con forniture provenienti dalla filiera equosolidale.
EURO COMPANY, 1° PREMIO IN AMBIENTE
L’azienda romagnola specializzata nella produzione, selezione e commercializzazione di frutta secca ed essiccata, si è distinta per il progetto di economia circolare “Rifrutta, la conserva che non spreca” che ha donato nuova vita alle proprie materie prime, attraverso la realizzazione di conserve di frutta ottenute mediante un processo artigianale di trasformazione.
Oltre una tonnellata di prugne e arance essiccate, da cui sono stati ricavati più di 5.000 vasetti di conserve, donate alla Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus e distribuite tra 29 organizzazioni del territorio emiliano-romagnolo. Il progetto contro lo spreco alimentare prosegue con la frutta secca, attraverso la realizzazione di una crema spalmabile Rifrutta ottenuta dalla macinazione di pinoli, mandorle, anacardi e nocciole.