Giunti alla nona edizione, gli Italian Food Awards, che premiano l’innovazione italiana di successo sui mercati internazionali, hanno vissuto domenica scorsa il momento-clou della premiazione. La cerimonia si è svolta alla presenza di un folto pubblico di addetti ai lavori presso la Kristallsaal di Colonia, in occasione di Anuga, la più grande fiera mondiale del food&beverage, che si chiude domani. Per l’occasione NIQ, partner dell’evento, ha presentato i trend del F&B nel mercato europeo.
INNOVAZIONE E QUALITÀ
L’edizione 2023 degli Award ha visto la partecipazione di 53 prodotti candidati da 42 aziende tricolori. Tra i premiati dalla giuria di esperti, spiccano Rummo e Dalla Costa Alimentare, rispettivamente nelle categorie Pasta & Ready meals e Plant based.
Rummo, che lo scorso anno ha fatturato 170 milioni di euro con una quota export del 35%, ha ottenuto l’Italian Food Award con gli Spaghetti n. 3 della sua linea di pasta di semola. Una gamma prodotta con il famoso Metodo Lenta Lavorazione, basato sui lunghi tempi di impasto, estrusione con trafile al bronzo e essiccazione secondo i tempi e le temperature di ogni formato.
Dalla Costa Alimentare (18 milioni di euro il fatturato 2022, per il 75% sviluppato sui mercati internazionali) si è aggiudicato l’Award con la sua linea Veggie Pasta, un nuovo concept di pasta 100% plant based prodotta con semola integrale e un’ampia gamma di verdure e spezie. La linea è declinata in tre formati: Strozzapreti con barbabietola, carota nera e cipolla, Penne con zucca, curcuma e pepe nero, Fusilli con broccoli, spinaci e basilico.
Ultimo non per importanza, va segnalato anche il premio assegnato a Furio Bragagnolo di Pasta Zara come Emerging Entrepreneur Award.