Alcune settimane fa, nella nostra newsletter #Tech (clicca qui per iscriverti), avevamo discussole potenzialità dell’intelligenza artificiale applicataal comparto food, con particolare attenzione all’ottimizzazione dei processi logistici, intervistando la startup italiana Tuidi.
Arriva dagli Stati Uniti la testimonianza di uno dei maggiori player della distribuzione mondiale che ha ben compreso tali potenzialità: Albertsons.
LA TECNOLOGIA
Secondo un annuncio di alcuni giorni fa infatti, il retailer statunitense sta implementando una propria piattaforma di gestione degli ordini e delle scorte dei negozi tramite Afresh, un software basato sull’intelligenza artificiale.
Come è facilmente intuibile dal nome, Afresh è una tecnologia sviluppata per ottimizzare i flussi e le scorte soprattutto dei prodotti freschi. Il tool di intelligenza artificiale provvede sia a raccogliere i dati lungo la filiera, sia ad analizzare i dati storici. Una volta armonizzati, la piattaforma è in grado di fornire indicazioni e consigli sulla gestione delle merci, in virtù anche della natura delle stesse, siano queste ad alto valore, a deperimento rapido o ancora prodotti a “movimentazione più lenta” come quelli preconfezionati.
PIÙ AI, MENO SPRECHI
“Tale integrazione è stata ufficializzata dopo un progetto pilota durato due mesi e si inserisce all’interno di un piano di azioni messe in campo dall’insegna per ridurre gli sprechi alimentari e raggiungere l’obiettivo di zero rifiuti destinati alle discariche entro il 2030”. È quanto ha affermato nel comunicato stampa Susan Morris, Vicepresidente esecutivo e Direttore operativo Albertsons.
Secondo quanto affermato dall’insegna, la diffusione dell’utilizzo della piattaforma di Afresh migliorerà il processo decisionale lungo tutta la catena di approvvigionamento dei prodotti. L’azienda utilizzerà la tecnologia in particolare nei reparti di carne e pesce in tutti gli oltre 2.200 negozi. I membri del team avranno così accesso all’interfaccia Afresh e riceveranno consigli basati sull’intelligenza artificiale per le migliori pratiche all’interno dei dipartimenti specifici.
“Gestire un reparto di carne e frutti di mare è particolarmente impegnativo a causa delle implicazioni finanziarie delle differenze inventariali – ha affermato in una nota Dain Charette, Responsabile delle entrate di Afresh –. Per affrontare queste sfide, Afresh sta sfruttando l’intelligenza artificiale su larga scala per supportare ordini accurati per articoli complessi di taglio e produzione”.