È Marina Nissim, Chairwoman Bolton Group, la vincitrice nazionale della XXVI edizione del ‘Premio EY L’Imprenditore dell’Anno‘ “per la capacità di condurre un Gruppo internazionale, i cui prodotti sono consumati ogni giorno da milioni di persone, con prioritaria propensione alla sostenibilità, all’ambiente e alla valorizzazione delle persone, portando l’azienda verso una crescita globale ed etica”.
“Sono molto felice e onorata di ricevere oggi questo importante riconoscimento che vorrei condividere con tutte le persone che ogni giorno dedicano le loro energie per lo sviluppo del gruppo Bolton – racconta la vincitrice, Marina Nissim –. I nostri marchi e prodotti iconici accompagnano e arricchiscono la vita quotidiana di milioni di persone nel mondo da oltre 75 anni. Sono orgogliosa di guidare questa straordinaria squadra di boltoniani e di affrontare insieme le grandi sfide che il futuro ci riserva. Vorrei infine dedicare questo importante riconoscimento a mio padre Joseph, fondatore del gruppo e mio punto di riferimento e di ispirazione quotidiano”.
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ, IL MATCH VINCENTE
Il riconoscimento celebra ogni anno gli imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro, che abbiano dato il proprio contributo allo sviluppo territoriale e nazionale, dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
“Con il Premio EY L’Imprenditore dell’Anno celebriamo da 26 anni le storie di imprenditrici e imprenditori che hanno saputo distinguersi e scrivere pagine di successo per le proprie aziende e persone – dichiara Massimo Antonelli, Ceo EY in Italia e Coo EY Europe West –. Anche in questo periodo complesso di fragilità economica, e un Pil che stimiamo che in Italia crescerà dello 0,7% nel 2023 e dello 0,8% nel 2024, i leader italiani dimostrano di saper reagire reinventando i modelli di business e puntando su innovazione, flessibilità e talento”.
Enrico Lenzi, Responsabile Italia Premio EY L’Imprenditore dell’Anno fa eco: “È un onore poter celebrare ogni anno le eccellenze dell’imprenditoria italiana, vero punto di forza del nostro Paese e del nostro tessuto economico. Nel Dna di EY c’è da sempre la volontà di supportare imprenditrici e imprenditori e aiutarli a superare le sfide dei nostri tempi. Credo che sia proprio questo nostro impegno a rendere così speciale il Premio, insieme al contributo della nostra giuria indipendente che anno dopo anno valorizza l’unicità e il valore ineguagliabile del tessuto imprenditoriale del Paese”.
Ad assegnare i premi la giuria di esperti presieduta da Guido Corbetta, Professore all’Università Bocconi di Milano, e composta da Alberto Baban, Presidente VeNetWork, Laura Colnaghi Calissoni, Presidente e Amministratore delegato Gruppo Carvico; Giovanna Gregori, Consigliere delegato Aidaf; Monica Mandelli, Head of Latin America-Client and Partner Group KKR; Cristina Scocchia, Amministratore delegato Illycaffè; Antonio Gozzi, Presidente Gruppo Duferco.
GLI ALTRI PREMIATI DEL SETTORE FOOD&BEVERAGE
In occasione della cerimonia, sono stati conferiti altri quattro riconoscimenti ad altrettante personalità del mondo f&b, per essersi distinte nei seguenti ambiti:
- Crescita Globale – il premio è conferito a Dario Roncadin, Ad Roncadin “per la sua visione strategica e innovativa che gli ha permesso di guidare la crescita globale dell’azienda, portando un simbolo dell’eccellenza italiana all’estero, pur mantenendo il forte legame con il territorio e il sostegno dell’economia locale”.
- Tradizione Italiana – il premio va a Romana Tamburini, Presidente Surgital. “Si aggiudica il Premio Tradizione italiana per la passione e il coraggio che le hanno permesso di dare vita a una grande azienda alimentare, facendo del connubio tra tradizione italiana e innovazione il segreto del successo del proprio business”.
- Startup – il premio viene congiuntamente assegnato a Francesco Giberti e Luca Masseretti, rispettivamente Ceo & Founder e Cfo & Founder Babaco Market “per aver saputo trasformare un problema in un’opportunità, ed aver così creato con coraggio un business impegnato concretamente nella protezione della biodiversità e nella valorizzazione della ricchezza del nostro territorio”.
- E infine, il riconoscimento Speciale Giuria assegnato a Enrico Cerea, Executive chef Da Vittorio “per aver saputo con sapiente intuizione fare dell’attività di famiglia un modello di business innovativo, valorizzando il proprio patrimonio culturale con metodologie all’avanguardia e portando così l’azienda a risultati eccellenti”.