La Doria, bilancio positivo per la campagna 2023

L’azienda di Angri (Sa) ha trasformato 250.000 tonnellate di pomodoro (+4,2% vs 2022). Nel frattempo, porta avanti il suo impegno per la sostenibilità attraverso il progetto pilota Agricoltura 4.0 e iniziative etico-sociali
La Doria, bilancio positivo per la campagna 2023

La campagna di trasformazione del pomodoro si è conclusa positivamente per La Doria, con un aumento del +4,2% della materia prima processata rispetto al 2022. Quest’anno, infatti, ammontano a 250.000 le tonnellate di pomodoro 100% italiano trasformato, mentre lo scorso anno erano 239.400. Un risultato positivo, raggiunto nonostante le difficoltà della campagna, legate al clima e al maggiore costo della materia prima.

La linea di derivati del pomodoro – che comprende polpa, pelati, passate e pomodorini – rappresenta per il Gruppo uno dei rami centrali del suo portafoglio: nel segmento retail nel 2022 ha generato vendite per 224 milioni di euro, in crescita rispetto ai 180,7 milioni di euro del 2021.

Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dal Gruppo nel 2023 – dichiara Antonio Ferraioli, Ceo Gruppo La Doria –. Eravamo consapevoli delle incertezze legate alla campagna del pomodoro dovute alle incognite climatiche e all’aumento dei prezzi, ma grazie alle capacità produttive di La Doria e alle relazioni solide che da anni manteniamo con le imprese agricole, siamo riusciti addirittura a migliorare i risultati del 2022. Questo traguardo è stato ottenuto grazie al nostro modello di filiera integrata, dal seme al prodotto finito, sostenibile e responsabile. A questo proposito abbiamo raggiunto importanti risultati anche sui progetti di sostenibilità ambientale legati all’Agricoltura 4.0 e allo sviluppo della biodiversità, nonché sulle nuove iniziative di sostenibilità etico-sociale avviate. Per noi è importante affiancare la nostra parte agricola in progetti che pongono al centro l’ambiente e le persone, attraverso i quali vogliamo farci promotori della cultura della legalità e della sostenibilità in agricoltura nel centro-sud Italia”.

AGRICOLTURA 4.0

La Doria, attraverso la stretta collaborazione e il continuo confronto con i fornitori partner, segue da vicino tutte le fasi di coltivazione del pomodoro, dalla semina al trapianto, fornendo semi selezionati e garantendo la qualità, la tracciabilità e la sostenibilità del processo anche attraverso servizi di consulenza agronomica. Il progetto pilota di Agricoltura 4.0, grazie a sensori posizionati nei campi, ha permesso di raccogliere dati su elementi dell’atmosfera (umidità ed evapotraspirazione), poi elaborati con intelligenze artificiali per ridurre gli sprechi di acqua e limitare l’utilizzo di pesticidi. L’applicazione delle tecniche di Agricoltura 4.0 sulle otto aziende coinvolte ha portato a una riduzione del 40% dell’utilizzo di acqua e del 20% dei pesticidi

PROGETTI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE

Il Gruppo ha anche finanziato la creazione di corridoi fioriti in 13 aziende agricole nei pressi dei campi di pomodoro per attirare insetti e uccelli impollinatori, indispensabili per il mantenimento e il benessere di tutto l’ecosistema. Sul fronte della sostenibilità etico-sociale, nel 2023 ha avviato due nuovi progetti pilota per una filiera del pomodoro responsabile: Working Hours Project, finalizzato al tracciamento digitale delle ore di lavoro, ha permesso di monitorare il tempo di lavoro delle persone impegnate nella raccolta meccanica in alcune selezionate aziende agricole, a tutela degli interessi dei lavoratori stessi; Worker Voice Project ha dato voce ai lavoratori di 80 aziende agricole attraverso questionari specifici per verificare le condizioni di lavoro e la consapevolezza su diritti e normative.

Nel 2023 La Doria ha confermato anche il progetto Rosso d’Estate, che coinvolge ragazzi provenienti da scuole tecniche superiori del territorio dando loro l’opportunità di un’esperienza lavorativa in azienda durante la campagna di trasformazione del pomodoro finalizzata all’assunzione delle persone più meritevoli. Dall’inizio del progetto nel 2010 sono stati assunti 374 giovani, di cui 66 con contratti a tempo indeterminato, inclusi i 44 ragazzi coinvolti nella campagna 2023, 12 dei quali, al termine del periodo di trasformazione, sono stati inseriti in azienda con contratti a tempo determinato.

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