Da tempo Sanpellegrino punta ad adottare un modello di business improntato alla creazione di valore condiviso, considerando la sostenibilità parte integrante della cultura aziendale. “Il bilancio di sostenibilità illustra il nostro approccio: grazie agli investimenti sui nostri stabilimenti e nei territori in cui siamo presenti, che nel 2022 sono ammontati a oltre 40 milioni di euro, ci impegniamo a dare vita a progetti di ampio respiro che mirano a prendersi cura delle aree naturali e dei bacini idrici correlati, e a rigenerare i cicli idrogeologici e gli ecosistemi dei territori in cui si trovano le nostre fonti”, sottolinea Michel Beneventi (nella foto), Ad Sanpellegrino. “A riconoscimento della nostra volontà di agire come ‘force for good’ all’interno della società, Sanpellegrino ha recentemente ottenuto lo status di B Corp”.
IL VALORE ECONOMICO CONDIVISO
Sanpellegrino è orientata a favorire una crescita sostenibile attraverso progetti che contribuiscono a promuovere lo sviluppo economico e sociale delle comunità in cui il gruppo è presente. Il valore economico condiviso generato da Sanpellegrino in Italia nel 2022 è stato pari a 2,5 miliardi di euro, ben il 10% in più rispetto al 2021, pari quasi a tre volte il fatturato del gruppo. Il 96% è stato distribuito agli stakeholder esterni, e solo il 4% è stato trattenuto all’interno dell’azienda.
COMUNITÀ, TERRITORI E CAPITALE NATURALE
Sanpellegrino ha messo in campo negli anni numerose iniziative volte a preservare le sorgenti e i territori circostanti, e a rigenerare i cicli idrogeologici nelle aree in cui è presente. Un esempio è “La fonte della biodiversità di Acqua Panna”, progetto sviluppato in collaborazione con Federparchi e la Scuola Sant’Anna di Pisa: un percorso di tutela e monitoraggio della biodiversità della tenuta di Acqua Panna a Scarperia, che ha portato, fra l’altro, alla nascita di un’ulteriore iniziativa per la tutela degli insetti impollinatori, con la costruzione di un bee hotel in materiali naturali per dare rifugio ad api e farfalle diurne.
L’IMPEGNO DI SANPELLEGRINO PER L’ACQUA
Prosegue l’impegno del gruppo per ottenere entro il 2025 in tutti i suoi stabilimenti la certificazione AWS (Alliance for Water Stewardship), standard riconosciuto a livello internazionale per la promozione della gestione sostenibile dell’acqua come risorsa condivisa nel mondo. Sono stati già certificati i siti produttivi di Ruspino e Scarperia, in cui vengono imbottigliati i due brand internazionali di acqua minerale: S.Pellegrino e Acqua Panna. Lo stabilimento di Cepina verrà certificato entro il 2024, e San Giorgio in Bosco entro il 2025.
Sanpellegrino attiva anche interventi di tutela dell’acqua che si estendono ai bacini idrici dei territori in cui sono presenti i suoi siti produttivi. L’obiettivo è generare un impatto positivo attivando entro il 2025 progetti in grado di rendere disponibili alle comunità locali quantitativi aggiuntivi di acqua attraverso interventi di rigenerazione dei cicli idrogeologici, che avranno un impatto positivo su quantità, qualità, e accessibilità della risorsa. Il Gruppo ha quindi identificato una serie di progetti da sviluppare con università, consorzi e stakeholder locali, i cui risultati vengono misurati attraverso la metodologia del Volumetric Water Benefit Accounting (VWBA) del World Resources Institute.
Un esempio è il progetto Vaia: a Cepina Valdisotto (So), territorio di origine di Levissima, verranno implementate attività di rimboschimento del suolo per recuperare i pendii boschivi danneggiati dalla tempesta Vaia del 2018. Si prevede che il progetto permetterà di aumentare la capacità di ricarica delle falde sotterranee, proteggere la biodiversità e aumentare la capacità di assorbimento di CO2 del bosco.
Nel Comune di Barberino del Mugello, territorio d’origine di Acqua Panna è stato sviluppato il progetto Fonte Voltone per il potenziamento dell’acquedotto pubblico al quale verrà collegata una ex sorgente di proprietà di Sanpellegrino attualmente non utilizzata, detta appunto Voltone, per incrementare la fornitura idrica alle frazioni montane e incrementare un accesso costante all’acqua anche in periodi di scarsità idrica. Sanpellegrino realizzerà la condotta di allacciamento, e si impegna a garantire in futuro la manutenzione periodica dell’opera di presa.
OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI INDUSTRIALI
I processi di imbottigliamento di tutti gli stabilimenti mirano alla massima riduzione degli impatti ambientali, a partire proprio dal consumo di acqua. Una gestione responsabile e sostenibile di questa risorsa parte proprio dai progetti per la riduzione, il riutilizzo e il riciclo dell’acqua impiegata in tutte le attività produttive, che hanno permesso al gruppo di risparmiare negli ultimi cinque anni 295 milioni di litri. È così che nel 2022 si è arrivati a consumare 0,07 litri di acqua di processo per ogni litro di acqua minerale imbottigliato, in diminuzione rispetto agli 0,08 litri di acqua utilizzati nel 2021.
Per quanto riguarda invece l’approvvigionamento energetico, fin dal 2011 tutti i siti produttivi utilizzano il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, oltre a portare avanti la propria mission di efficientamento energetico.
Infine, Sanpellegrino implementa attività e strategie che consentono di destinare al recupero il 100% dei rifiuti provenienti dagli stabilimenti.
PACKAGING RICICLATO E RICICLABILE
Il gruppo prosegue nel percorso per la promozione di un modello di economia circolare, a partire dall’utilizzo di materiale riciclato nelle bottiglie e negli imballaggi. Nel 2022 Sanpellegrino ha utilizzato ben 7.246 tonnellate di R-PET, il 55,5% in più rispetto al 2021, riducendo di un pari quantitativo l’uso di PET vergine. Inoltre, lo scorso anno sono state aggiunte due nuove referenze con bottiglia 100% di R-PET, dopo che nel 2021 l’azienda era stata la prima in Italia a lanciare, con il brand Levissima, una bottiglia realizzata con il 100% di plastica riciclata R-PET.
LOGISTICA SOSTENIBILE
Lo studio e il miglioramento costante dei flussi logistici include l’impiego di mezzi di trasporto sostitutivi rispetto alla “gomma su strada”, preferendo ove possibile il trasporto ferroviario, e la sperimentazione e applicazione su scala sempre più ampia di carburanti alternativi, con il passaggio a mezzi alimentati a Gnl (un combustibile a basse emissioni di CO2 e di ossidi di azoto) e Bio-Gnl (gas naturale liquefatto biologico che garantiamo non provenga da fonti alimentari). Oggi, grazie ai progetti sviluppati negli anni, più del 60% dei prodotti del gruppo in Italia viene trasportato su mezzi a basso impatto ambientale: il 21% viaggia in treno, il 17% via mare, mentre il 39% del restante prodotto trasportato su strada, viaggia su mezzi alimentati a Gnl e Bio-Gnl. Un altro importante traguardo per la logistica sostenibile è stata l’inaugurazione ad aprile 2023 del primo camion 100% elettrico a zero emissioni dedicato a Levissima.
PERSONE AL CENTRO
Sanpellegrino si impegna per offrire un programma di benefit completo per andare incontro alle esigenze delle circa 1.450 persone che lavorano negli uffici di Assago e nei siti produttivi di Lombardia, Veneto e Toscana. Un esempio è l’introduzione nel 2022 della policy “Nestlé Baby Leave”, che concede un congedo retribuito di tre mesi al 100% della retribuzione ai secondi genitori entro i primi sei mesi dalla nascita o dall’adozione di un figlio o figlia. A distanza di un anno dal lancio, il 79% dei secondi genitori ha usufruito della “Nestlè Baby Leave” con un miglioramento della gestione bilanciata dei carichi in famiglia. L’impegno a favore dei lavoratori è risultato, infatti, uno dei punti di forza del gruppo nel processo che ha portato Sanpellegrino a diventare una Certified B Corp.
LE PRIORITÀ DEL GRUPPO SANPELLEGRINO
Il report di sostenibilità registra anche i commitment che Sanpellegrino si è proposta di raggiungere nei prossimi anni per avere un impatto positivo sul pianeta. Il gruppo intende:
- Certificare entro il 2025 tutti i propri stabilimenti secondo lo standard dell’International AWS
- Rendere entro il 2025 tutti i propri packaging riciclabili o riutilizzabili
- Dimezzare l’utilizzo di plastica vergine nei propri imballaggi entro il 2025
- Generare entro il 2025 un impatto positivo sul ciclo dell’acqua attivando progetti in grado di rendere disponibile ai bacini idrografici in cui il gruppo opera quantitativi aggiuntivi di acqua