La Nutella potrebbe presto diventare un alimento di origine al 100% vegetale, oppure affiancare una versione vegana a quella originale. Il primo dicembre scorso Ferrero ha infatti depositato il marchio “Nutella plant based” all’ufficio italiano brevetti (Uibm) del Ministero del Made in Italy.
Il volto della crema spalmabile più famosa del mondo, ideata da Michele Ferrero il 20 aprile 1964, per ora resta quello di sempre. La “N” di colore nero e il resto, “utella”, in rosso, con l’immagine del pane ricoperto di crema gianduia a fianco di un coltello che l’ha appena spalmata. La novità sta nella dicitura “plant based”; un’aggiunta che nel prossimo futuro potrebbe aprire nuove possibilità per Nutella, rendendola adatta anche al mercato dei consumatori che seguono una dieta completamente vegetale.
Il mercato plant based ha ormai raggiunto i 5,8 miliardi di euro di vendite in Europa (fonte: NIQ). In Italia il settore vale circa 680 milioni di euro; tra le categorie di maggiore successo c’è il “latte” vegetale, che registra una crescita stabile e costante e ad oggi vale 310,4 milioni di euro.