Largo consumo, il tasso di inflazione scende ancora

L’analisi di NielsenIQ (NIQ): l’indice dei prezzi a novembre si attesta al 5,8%, mentre il mix del carrello della spesa cala del -1,5%
Largo consumo, il tasso di inflazione scende ancora

A novembre cala ancora l’indice di inflazione nel largo consumo confezionato. È quanto emerge dall’analisi mensile di NielsenIQ (NIQ) sull’andamento dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane. Il fatturato registrato dalla Gdo a totale omnichannel raggiunge i 9,8 miliardi di euro, in crescita del +4,1% rispetto al 2022.

L’indice di inflazione teorica nel largo consumo confezionato è pari al 5,8%, un dato inferiore rispetto a quello osservato a ottobre (7,2%). Per contrastare l’impatto dell’aumento dei prezzi i consumatori hanno ridotto ulteriormente, del -1,5%, il mix del carrello della spesa confermando così comportamenti d’acquisto volti al risparmio. Di conseguenza, la variazione reale dei prezzi è pari al 4,3 per cento.

NielsenIQ-NIQ-inflazione

CANALI DISTRIBUTIVI

Rispetto allo stesso periodo del 2022, l’indagine di NIQ sottolinea un andamento positivo per tutti i canali distributivi. Nello specifico, la crescita è guidata da specialisti drug (+10,3%), seguiti da discount (+5,5%), supermercati (+4,5%), superstore (+3,8%), Iper>4.500 mq (+0,9%) e, infine, liberi servizi (+0%).

NielsenIQ-NIQ-inflazione

PROMOZIONI E PRIVATE LABEL

In merito alle vendite in promozione, prosegue l’andamento positivo con un’incidenza promozionale del 22,5% per novembre 2023 a totale Italia (+1,2% rispetto allo stesso mese del 2022).

Infine, sul fronte dei prodotti a marchio del distributore (Mdd), la quota di Mdd si attesta al 23% nel perimetro Iper, super e liberi servizi, mentre a totale Italia omnichannel – inclusi i discount – sale al 32,2 per cento.

IL CARRELLO DELLA SPESA

All’interno del comparto grocery si evidenzia un trend positivo a valore (+3,6% vs 2022), mentre si conferma una diminuzione nei volumi (-0,7%).

I prodotti dedicati agli animali domestici sono ancora una volta l’area merceologica con l’incremento a valore più consistente (+9%), seguiti dal cibo confezionato (+4,9%) e dai prodotti per la cura della casa (+4,5%). Per quanto riguarda i volumi, invece, si rileva un trend negativo per tutti i comparti tranne prodotti per la cura della persona (+0,2%) e fresco (+0,1%).

A livello di categorie merceologiche, in testa alla top ten di NIQ si classificano l’olio di oliva vergine ed extravergine (+32,7%), lo yogurt bianco (+17,1%) e le gomme da masticare (+15,5%).

NielsenIQ-NIQ-inflazione

Per quanto riguarda il fresco (peso fisso + peso variabile) la crescita riguarda tutti i canali distributivi. La performance migliore si registra nei discount (+8,9%), mentre nei liberi servizi si osserva l’incremento meno consistente (+1,1%).

Tra le categorie più dinamiche quella della frutta e verdura (+11%) detiene il primo posto, seguita da pane & pasticceria & pasta (+7,2%) e gastronomia (+6,4%). La salumeria è di nuovo la categoria con il trend di crescita più basso (+0,7%).

© Riproduzione riservata