Cibo e clima: un rapporto sempre più forte, come peraltro discusso anche durante Cop28 a Dubai. E la roadmap per la “zero net emissions” delle grandi aziende del food include sempre di più l’agricoltura rigenerativa. Il portale americano Agfundernews ha stilato una lista delle aziende più attive nel comparto. Ne riportiamo alcuni passaggi:
- Anheuser-Busch InBev supporta oltre 20.000 agricoltori in maniera diretta per adattarsi alle nuove sfide in tutto il mondo.
- Barilla è già da tempo al lavoro con migliaia di aziende agricole per l’agricoltura sostenibile.
- Cargill promuoverà l’agricoltura rigenerativa su 10 milioni di acri in Nord America entro il 2030.
- Coca-Cola collabora con fornitori e partner per creare un “cambiamento sistemico” nella catena di fornitura agricola.
- Danone in Francia punta al 100% degli ingredienti da agricoltura rigenerativa entro il 2025.
- Ferrero sta applicando i principi dell’agricoltura rigenerativa alle aziende agricole della propria filiera.
- General Mills ha l’obiettivo di applicare l’agricoltura rigenerativa a 1 milione di acri entro il 2030.
- Jbs Investirà 100 milioni di dollari entro il 2030 in “progetti di ricerca e sviluppo per assistere gli sforzi dei produttori volti a rafforzare e ampliare le pratiche di agricoltura rigenerativa”.
- Kellogg investirà 2 milioni di dollari nel programma InGrained per i coltivatori di riso nel bacino inferiore del Mississippi negli Stati Uniti.
- Mars sta intensificando le iniziative nell’agricoltura sostenibile e rigenerativa come parte del suo piano zero emissioni.
- Mondelez International punta al 100% del volume di grano necessario per la produzione di biscotti aziendali in Europa coltivato secondo la Carta Harmony entro il 2030.
- Nestlé punta al 20% degli “ingredienti chiave” ottenuti tramite metodi da agricoltura rigenerativa entro il 2025; 50% entro il 2030.
- Pepsi sta diffondendo l’adozione di pratiche rigenerative in 7 milioni di acri.
- Unilever si è posto l’obiettivo di rigenerare 1,5 milioni di ettari di terra, foreste e oceani entro il 2030.
- Walmart punta entro il 2030 a ripristinare almeno 50 milioni di acri di terreno.
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