In Italia ci sono oggi più gatti (10,2 milioni) che cani (8,8 milioni), ma entrambe le specie sono in aumento nel decennio. Il 53% degli italiani tra i 18 e i 65 anni hanno un animale domestico in casa e il 15% vorrebbe averlo, mentre un altro 15% lo ha avuto in passato. Così quasi 8 italiani su 10 hanno convissuto almeno una volta con un cane o un gatto.
Una diffusione equamente divisa sullo stivale a livello geografico, ma spalmata sulle generazioni più mature per quanto riguarda l’età: i 18-29 anni (44%), i 30-44 anni (49%), i 45-54 anni (56%) e i 55-65 anni 60% convivono ad oggi con un pet. Gender gap al femminile con il 58% di donne che dichiarano di possederne uno vs 47% degli uomini e tra aree rurali e urbane, con un 61% vs 49 per cento.
Nel confronto europeo, gli italiani sostengono senza paura le medie degli altri paesi già che il rapporto animali/residente è simile (323/1000). Siamo anche il terzo paese in Eu27 come popolazione animale domestica di cani e gatti dietro Germania e Francia (fonte: rielaborazione dati Ufficio Studi Coop su database nazionali e internazionali – Istat, Fediaf, Eurispes, Aisa, Yougov, Assalco-Zoomark – e indagine Ufficio Studi Coop – Nomisma “Wish List, Consumer Survey” metodo Cawi, campione di 1000 individui rappresentativo della popolazione 18-65 anni, dicembre 2023).
UN COMPARTO MILIARDARIO
L’Ufficio Studi Coop stima che il comparto possa valere 6,8 miliardi di euro l’anno, tra pet food (4,3 miliardi di €, 64% del totale), visite veterinarie (1,3 miliardi di euro, 20% del totale) e altre spese (1,1 miliardi di euro, 16% del totale). Le motivazioni per avere un cucciolo in casa sono sostanzialmente emotive: affetto e coccole viene associato all’avere un animale domestico dal 43% degli intervistati, amore incondizionato dal 41%, gioia e felicità 32 per cento. Una convivenza che ci porta a considerare l’amico a 4 zampe come uno di famiglia, al punto che alla domanda: “Ha mai pensato di lasciare parte o tutta la sua eredità a favore del suo/dei suoi animale/i?”, Rispondono tra i 18-24enni sì il 13%, tra i 25-34enni il 27%, tra i 35-44enni il 18%, tra i 45-64enni il 19% e tra i 65 e oltre il 22 per cento.
I PICCOLI DI CASA SEMPRE PIÙ A QUATTRO ZAMPE
Dalle analisi elaborate dall’Ufficio Studi Coop emergono altri dati molto significativi. Tra i 30-44enni solo 13% mette in progetto di fare un figlio nel 2024 e il 9% pensa ad un animale domestico. Ma se guardiamo ai 18-29enni il progetto di un figlio scende all’8% mentre quello di prendere con sé un pet al 13 per cento. Nell’ultimo decennio 2013-2023, mentre i bambini tra gli 0 e i 5 anni diminuivano (-11%), gli animali domestici aumentavano (+7%), a fronte del fatto che anche la popolazione residente scendeva (-2%). L’Italia è decisamente un paese per cani e gatti.