Italpizza acquisisce lo stabilimento di Nestlé in Francia

Il gruppo prosegue il processo di internazionalizzazione con le pizze prodotte a Caudry. La produzione sarà orientata alle private label
Italpizza acquisisce lo stabilimento di Nestlé in Francia

Italpizza prosegue il processo di internazionalizzazione attraverso l’acquisizione dello stabilimento di pizze di Nestlé situato a Caudry, nel nord della Francia. La posizione è strategica, e permetterà a Italpizza di avvicinarsi e creare un ponte con i mercati del nord Europa, ora in forte espansione. La produzione sarà orientata alle private label per far fronte a nuovi contratti sottoscritti con importanti clienti della Gdo.

Sono molto legato alla Francia, dove con Italpizza siamo presenti da trent’anni e dove serviamo le principali catene di distribuzione – afferma Cristian Pederzini, Presidente Italpizza –. L’acquisizione dello stabilimento di Caudry, per la sua ubicazione, la sua attrattività economica e le sue competenze, è fondamentale per Italpizza perché si iscrive in un vasto progetto di internazionalizzazione che portiamo avanti da qualche anno. Avere un hub produttivo in una posizione strategica nel nord Europa ci permetterà di essere più competitivi nello sviluppo della distribuzione dei nostri prodotti in quella zona”.

SI RAFFORZA LA PRESENZA IN EUROPA

In aggiunta al costo dell’acquisto del sito produttivo, Italpizza stanzierà più di 12 milioni di euro in investimenti per i lavori di ammodernamento e rilancio dell’impianto, in un piano pluriennale diretto all’ampliamento della produzione che si svilupperà fino al 2028 e che prevede, a regime, l’assunzione di altri 140 addetti. L’acquisizione consentirà all’azienda di rafforzare la propria presenza industriale in Europa, che attualmente comprende sei stabilimenti che riforniscono clienti in 60 paesi, e di servire direttamente il nord Europa e la Gran Bretagna riducendo i costi di logistica e razionalizzando la produzione. Il gruppo produrrà, sulle due linee, esclusivamente prodotti precotti al forno.

© Riproduzione riservata