In occasione della Giornata mondiale dei legumi (10 febbraio), Anicav ha fatto il punto della situazione del comparto fornendo gli ultimi dati su un mercato sempre più in crescita. Quella dei legumi in scatola si conferma infatti una produzione importante con un fatturato, nel 2023, di oltre 1,1 miliardi di euro; 650 milioni derivano dall’export che, pur rimanendo stabile nei volumi, continua a crescere a valore (+8%).
Per quanto riguarda i consumi interni, lo scorso anno si è registrata una crescita sia in volume (+5,9%) sia a valore (+18%). I fagioli a scatola si confermano come il prodotto più venduto, coprendo circa il 43% del mercato delle conserve vegetali (al netto delle conserve rosse).
“Il contesto attuale è ricco di sfide per il nostro comparto e i legumi possono giocare un ruolo fondamentale; non solo perché da sempre sono un elemento basilare di ogni corretta alimentazione e rappresentano una straordinaria fonte di proteine alternative a quelle animali, ma anche per gli evidenti benefici in termini di impatto ambientale – sottolinea Giovanni De Angelis, Direttore generale Anicav –. I numeri confermano l’importanza di questa produzione anche da un punto di vista economico. Tuttavia, grande è la preoccupazione generata dalle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso. La difficile situazione sta avendo un forte impatto sul costo dei noli, e le esportazioni potrebbero risentirne”.