Secondo l’indagine condotta da Ipsos per l’Osservatorio Immagino di Gs1 Italy, la quasi totalità degli italiani (il 94%) legge le etichette, soprattutto mentre fa la spesa. In particolare il 42% dei consumatori consulta quelle di tutti o quasi tutti i prodotti durante la fase d’acquisto, mentre il 53% lo fa solo per alcune categorie. Il dato forse più significativo è quello che riguarda gli italiani che dichiarano di aver rinunciato a comprare un determinato prodotto dopo aver letto le informazioni presenti sul packaging: si tratta del 75% degli interpellati, e il 62% dichiara di aver escluso dal proprio carrello una referenza dopo aver consultato l’etichetta a casa. Le informazioni presenti sulla confezione rivestono quindi un ruolo cruciale nella customer experience.
“Questa indagine ci ha confermato che le indicazioni presenti sulle etichette sono sempre più cercate, consultate e utilizzate perché le persone sono alla ricerca di punti di riferimento che le aiutino a orientarsi negli acquisti e vogliono informazioni complete e trasparenti – sottolinea Marco Cuppini, Research and communication director Gs1 Italy -. Ecco perché informare bene è già oggi una delle mission costitutive delle imprese, sia produttive che distributive. E lo sarà ancor più domani e su una serie crescente di tematiche”.
ALLA RICERCA DELL’INFORMAZIONE GIUSTA
Ma il rapporto tra consumatori ed etichette dei prodotti di largo consumo presenta numerosissime sfaccettature, come emerge dall’Osservatorio. Chi le ignora, ad esempio, è convinto di non averne bisogno, o perché si fida del brand che acquista regolarmente (38%) o perché crede di saperne già abbastanza (16%). Raramente l’etichetta non viene letta a causa della fretta, e lo conferma il fatto che da quattro a sette consumatori su dieci si fermano davanti allo scaffale del negozio per leggere le etichette. Il 15% lo fa una volta rientrato a casa e il 10% verifica le informazioni dopo il consumo; certamente è da attenzionare quel 10-18% di shopper che si documenta sul web, anche a distanza di tempo dal momento dell’acquisto.
Le informazioni più ricercate sono quelle relative alla scadenza degli alimenti (63%), all’elenco degli ingredienti e al valore nutrizionale dei cibi (57%), alla provenienza e origine delle materie prime (52%), alla salubrità dei prodotti (33%), allo smaltimento del packaging (19%). Quanto alla percezione, non sempre il proprio bisogno di conoscenza viene soddisfatto: il 70% almeno una volta non ha trovato le informazioni che cercava, il 67% invece non riesce a comprenderle bene, soprattutto quando si parla di sostenibilità. A tal proposito Gs1 ha elaborato una soluzione tecnologica: Gs1 Digital Link – convertibile anche in un Qr-code – consente di accedere tramite il web a tutte le informazioni di servizio (valori nutrizionali, tracciabilità, informazioni ambientali) e di marketing (caratteristiche degli ingredienti o tutorial) di ogni prodotto. E considerando che l’89% degli italiani conosce il Qr-code e il 65% l’ha già usato almeno una volta, Gs1 Digital Link rappresenta uno strumento prezioso per l’industria alimentare.