Le ultime rilevazioni Istat sulle vendite al dettaglio confermano i pesanti tagli di spesa operati dalle famiglie nel 2023 per far fronte al caro prezzi, e le profonde modifiche nelle abitudini degli italiani. In una nota diffusa da Assoutenti si pone attenzione proprio sulla marcata riduzione delle vendite per i beni alimentari.
“Nella media del 2023 le vendite dei prodotti alimentari hanno registrato una contrazione in volume del -3,9%, a fronte di un aumento in valore del 5,8% – spiega il Presidente Gabriele Melluso –. Questo significa che le famiglie, pur avendo messo in tavola meno cibo e bevande rispetto all’anno precedente, si sono ritrovate al spendere di più, e questo a causa del forte aumento dei prezzi che ha investito il settore”.
IL CARO PREZZI INFLUENZA LE ABITUDINI D’ACQUISTO
“Al netto dell’inflazione le vendite di cibi e bevande sono così calate in Italia complessivamente di ben 5,8 miliardi di euro nel 2023, e non è tutto – prosegue Melluso -. Gli italiani da un lato tagliano la spesa, dall’altro cambiano le proprie abitudini, attuando strategie tese a massimizzare i risparmi: lo dimostrano gli stessi dati Istat che registrano lo scorso anno una forte crescita per i discount alimentari, esercizi che vedono le vendite salire del +8,2% nella media dell’intero 2023, il dato più elevato tra tutti gli esercizi commerciali”.