In occasione della Pasqua, il progetto di comunicazione “Buone Fette” di Unione Italiana Food accende i riflettori sull’eccellenza dei lievitati da ricorrenza, per evidenziare come la denominazione riservata sia garanzia di autenticità, qualità, trasparenza e sicurezza per il consumatore.
“Per scegliere una colomba di qualità consigliamo innanzitutto di affidarsi ai grandi marchi; non sono altro che grandi pasticceri che, grazie alle loro capacità, hanno saputo replicare su larga scala un processo artigianale che ha reso la colomba il prodotto tipico simbolo della Pasqua non solo a livello nazionale, ma anche internazionale – sottolinea Luca Ragaglini, Vice Direttore di Unione Italiana Food –. La prima cosa da verificare è che sul prodotto ci sia scritta la Denominazione Riservata Colomba. Questo presuppone il rispetto di una norma che, ormai, da quasi vent’anni ne preserva ingredienti, lavorazione e forma: il burro in quantità non inferiore al 16%, almeno il 4% di uova fresche, il 15% di scorze di agrumi canditi e, protagonista assoluto dell’aroma inconfondibile, il lievito che deve essere naturale e costituito da pasta acida”.
Secondo i dati raccolti da Unione Italiana Food lo scorso anno la produzione complessiva di colombe è stata di 23.443 tonnellate, pari a 96,1 milioni di euro, con un consumo di circa 29,1 milioni di pezzi.
LA COLOMBA, UN CLASSICO MADE IN ITALY
Un recente studio, condotto da AstraRicerche per Unione Italiana Food, sul rapporto degli italiani con i lievitati da ricorrenza e le abitudini di consumo in occasione della festività ha confermato come la colomba continui ad essere un prodotto estremamente amato in tutta la Penisola. A consumarla, infatti sono più di sette italiani su dieci; in particolare le famiglie con bambini e adolescenti (76%), con una percentuale lievemente maggiore nel Centro-Sud. La maggioranza dei consumatori (77%) acquista la colomba prima della Pasqua.
LA TRADIZIONE VINCE
La tradizione è un elemento fondamentale per oltre la metà degli acquirenti: la ricetta classica della colomba è infatti apprezzata dal 65,3% della popolazione. Il 9,7% degli intervistati ha, invece, una preferenza per le colombe arricchite da cremose farciture allo zabaione, alla nocciola, al pistacchio o al liquore, o da svariate e golose coperture: ad esempio, al gianduia o glassa.
GLI ITALIANI AMANO LE GRANDI MARCHE
Nella scelta di una colomba, quasi la metà dei consumatori (49,9%) sceglie quelle dell’industria di marca, con una particolare predilezione da parte della Generazione Z, mentre uno su cinque (20,7%) preferisce la produzione artigianale. Tra le ragioni che spingono i consumatori a prediligere il lievitato da ricorrenza di marca emergono la facile reperibilità dei prodotti presso la Gdo (80,5%) e la fiducia riposta dagli acquirenti nei confronti delle marche (33%) che sanno combinare qualità al giusto prezzo (46,5%). Ma anche la sicurezza dei controlli sulle materie prime e sui prodotti finiti, la tracciabilità e un’etichetta sempre chiara e ricca di informazioni sono aspetti sempre più importanti per il consumatore.