Sostenibilità, Carapelli comunica il suo impegno in etichetta

Il Frantolio, storico olio extravergine d’oliva capostipite della gamma del brand, si fa testimone della certificazione “zero rifiuti”
Sostenibilità, Carapelli comunica il suo impegno in etichetta

Parlare di sostenibilità al consumatore attraverso il packaging. È questo l’obiettivo di Carapelli Firenze, che con la nuova etichetta dell’olio extra vergine Il Frantolio mette in evidenza il messaggio: “Prodotto con maestria in uno stabilimento certificato zero rifiuti”.

La certificazione zero rifiuti è stata assegnata da Aenor a Carapelli Firenze per il suo stabilimento produttivo di Tavarnelle (Fi) come riconoscimento della valorizzazione di oltre il 90% dei rifiuti prodotti, attraverso il loro recupero e immissione nella catena del riciclo. L’etichetta è stata oggetto di una ricerca di mercato condotta da Ipsos su un campione di 300 intervistati rappresentativi degli acquirenti della categoria extra vergine. I risultati hanno confermato un elevato livello di sensibilità a tematiche di sostenibilità (90%) altissima comprensione del messaggio in etichetta (91%) e un elevato livello di intenzione di acquisto (79%).

ZERO RIFIUTI, UN IMPEGNO CONCRETO

La progettualità di Carapelli su questi temi comprende diverse aree di intervento: dai rigorosi protocolli applicati a tutte le fasi della filiera produttiva alla sua tracciabilità, fino ai programmi di formazione ed educazione alimentare rivolte sia ai dipendenti sia ai consumatori.

Bruno Seabra, Dg Carapelli Firenze, commenta: “Il Frantolio, lo storico olio extravergine d’oliva capostipite della gamma Carapelli che rappresenta al meglio la tradizione olearia di marca per le famiglie italiane, è il testimone di un traguardo importante nel nostro percorso di sostenibilità. Lontano dall’essere un semplice esercizio di marketing, il messaggio zero rifiuti vuole essere testimonianza concreta del nostro impegno e garanzia di trasparenza per il consumatore, che con le proprie scelte può contribuire ad un futuro sostenibile”.

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