L’anno scorso Eataly ha aperto cinque nuovi punti vendita: il terzo store a New York e il secondo a Toronto, entrambi inaugurati nell’ultimo trimestre dell’anno, a cui si aggiungono tre nuove aperture in Italia (Serravalle Designer Outlet, Aeroporto di Milano Bergamo-Orio al Serio e all’interno della stazione ferroviaria di Roma Termini), superando così i 50 punti vendita in tutto il mondo.
Ma la crescita riguarda anche ricavi e margini del gruppo. L’esercizio 2023 si è infatti chiuso con un miglioramento di tutti i principali parametri economici e finanziari:
- Ricavi consolidati a 656 milioni di euro, con una crescita del +9%, per 54 milioni, rispetto al 2022;
- Ricavi consolidati dei punti vendita a perimetro omogeneo in crescita del +7,4%, per 41 milioni, rispetto al 2022 a cambi costanti;
- Ricavi nel mercato nordamericano pari a oltre il 60% dei ricavi totali e in crescita del +9,2% sul 2022;
- EBITDA consolidato a 41,1 milioni, in aumento del 61% sul 2022 (+15,6 milioni) e più che raddoppiato rispetto al 2019;
- Il risultato netto consolidato, impattato da circa 22 milioni di euro di oneri straordinari non ricorrenti, in linea con le previsioni, è negativo per circa 28 milioni, in miglioramento per 0,7 milioni rispetto all’anno precedente;
- Posizione finanziaria netta adjusted consolidata pari a 44 milioni a fine 2023, in miglioramento rispetto ai 94 milioni del 2022.
“Eataly conferma di essere un punto di riferimento dell’eccellenza enogastronomica italiana nel mondo; un marchio che ha ridefinito il modo di rappresentare il made in Italy non solo all’estero, ma anche in Italia”, commenta il group Ceo Andrea Cipolloni. “La crescita dei ricavi e dei margini è arrivata in anticipo rispetto ai nostri piani iniziali, e rappresenta un segnale positivo e un’accelerazione del percorso di sviluppo intrapreso. Nel nostro futuro prevediamo, infatti, di continuare a crescere e migliorare la redditività, rafforzando la presenza di Eataly nei mercati in cui è già molto forte e proseguendo nello sviluppo dei prodotti a marchio; anche grazie ad un eccellente team di manager che contribuirà ad accelerare lo sviluppo di un brand unico al mondo. Vogliamo inoltre continuare a investire in nuove aperture, sia in gestione diretta sia in concessione, che rappresentano una finestra unica nel mondo per i produttori italiani di eccellenze locali”.