A poco più di un anno dall’inaugurazione del ristorante di Monza di PizzAut, Danone Italia rinnova il suo impegno al fianco dell’associazione supportando, insieme ad altre aziende, il nuovo progetto PizzAutoBus: una flotta di 12 food truck che gireranno per la Lombardia e per l’Italia con l’obiettivo di moltiplicare le occasioni di inclusione.
Un impegno nell’ambito del quale l’innovativo modello del megafono sociale promosso da Danone Italia ha manifestato le sue concrete potenzialità attraverso il brand Danette contribuendo nel 2023, sempre insieme ad altre aziende, all’apertura del ristorante di Monza di PizzAut. Danone Italia ha anche offerto un’opportunità lavorativa assumendo uno dei ragazzi autistici di PizzAut.
Per consolidare questa partnership di successo che guarda al futuro dei ragazzi autistici grazie al nuovo progetto di PizzAut, Danone ha promosso ieri la visita dell’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, presso il ristorante di Monza dell’associazione. Obiettivo: portare all’attenzione delle istituzioni l’impatto positivo che la sinergia tra privato e terzo settore può generare nella società.
“L’attività di PizzAut è un importante progetto di inclusione sociale, che abbiamo scelto di sostenere perché crediamo in un modello di business inteso come motore di cambiamento volto a creare un impatto positivo nelle società in cui operiamo”, commenta Fabrizio Gavelli, Presidente e Ad Danone Italia e Grecia. “Attraverso il nostro brand Danette abbracciamo la causa di Nico Acampora e dei suoi ragazzi, nella ferma convinzione che le aziende come la nostra possano e debbano avere un ruolo concreto volto a fare del bene alle persone, a partire da quello che sanno fare meglio, cioè il business”.
Nico Acampora, fondatore di PizzAut, afferma: “La collaborazione con aziende come Danone rappresenta per noi un motivo di grande entusiasmo; e il loro impegno concreto contribuisce alla realizzazione di un mondo più inclusivo, di cui abbiamo tutti bisogno. Il lavoro è un elemento chiave per favorire l’inclusione sociale dei ragazzi autistici, e il progetto PizzAut si fonda proprio su questo principio rappresentando un laboratorio di inclusione sociale che punta a concretizzare la nostra visione di un futuro migliore”.