Dit: i migliori risultati di bilancio degli ultimi cinque anni

Tanti segni più nel bilancio del retailer, che registra un fatturato di 1,068 miliardi e valore della produzione di 18 mln (+15%). In crescita i fatturati derivanti dalla marca privata (+11%) e dai prodotti Idm (+23%)
Dit: i migliori risultati di bilancio degli ultimi cinque anni

Dit – Distribuzione Italiana ha chiuso l’esercizio 2023 con risultati più che significativi sia dal punto di vista del fatturato in generale sia della gestione della pl e delle vendite dei prodotti Idm. In particolare, il fatturato convenzionato totale si attesta a 1,068 miliardi, mentre l’utile netto è raddoppiato e il valore della produzione ha segnato un +15%, sfiorando i 18 milioni (17,8).

LA PRIVATE LABEL PRENDE QUOTA

Un dato rilevante riguarda sicuramente la marca privata, che ha registrato un aumento del fatturato convenzionato pari all’11%, favorito da un assortimento che a oggi conta circa 2.200 referenze e più di 200 fornitori che le producono per i marchi Sigma, Sisa, Gusto&Passione, Equilibrio&Piacere, VerdeMio e Primo. Dati che incoraggiano la Centrale di servizi commerciali e marketing delle insegne Sigma e Sisa a sviluppare anche nel 2024 l’estensione della gamma di private label, con un’attenzione specifica a consolidare la presenza nel freschissimo mediante progetti pensati appositamente per i reparti ortofrutta, gastronomia e carni e con l’obiettivo di raggiungere una quota di fatturato del 15% con la Mdd.

“La competizione sui territori è sempre più complessa – afferma Elpidio Politico (nella foto), Ad Dit –. Per questo motivo dobbiamo essere capaci di guidare, tramite Dit, il percorso di crescita delle nostre imprese sul territorio. Questo percorso passa attraverso la crescita dei nostri prodotti a marchio, l’innovazione nelle politiche commerciali, lo sviluppo di nuovi format distributivi e la capacità di creare sinergie di costo ma anche organizzative”.

Altra percentuale da evidenziare è l’aumento del 23% relativo al fatturato dei prodotti dell’industria di marca. Dit rivela che, a contribuire a questi successi nel corso del 2023, è stato anche l’ingresso di un nuovo socioLe Delizie del Sud, e di un mandante, Vapa, che hanno permesso di incrementare il volume delle transazioni.

OBIETTIVI PER IL 2024

Per il prossimo futuro Dit si dedicherà a progetti che corrono su due binari: la sostenibilità e l’implementazione di strumenti IT evoluti. In merito al primo percorso, la centrale ha predisposto un piano di miglioramento delle proprie performance negli ambiti Esg, con relativo monitoraggio: “Il piano è propedeutico alla predisposizione di un bilancio di sostenibilità nel 2025 – spiega Alessandro Camattari, direttore commerciale Dit – , con l’indicazione delle nostre azioni concrete per il contributo al raggiungimento degli obiettivi globali dell’Agenda 2030, tracciando i risultati ottenuti, monitorando in modo continuativo il nostro agire e le criticità, per dare forma a una sistematica rendicontazione e a un circolo virtuoso che veda Dit parte attiva nel progetto globale di salvaguardia del pianeta e di responsabilità sociale”.

Il secondo obiettivo punta invece a sviluppare un’offerta sempre più centrata sulle esigenze dei consumatori. “Il progetto di Crm nazionale, per dotare la Centrale e i Cedi di strumenti di misurazione del comportamento di acquisto e di analisi a supporto delle decisioni è ormai in fase avanzata – spiega Camattari -. Attraverso i dati del Crm,  Dit migliorerà il sostegno strategico e operativo offerto ai Cedi, grazie a una maggiore capacità di interpretare il territorio e rispondere con proposte commerciali distintive alle domande specifiche di ogni realtà”.

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