Anche Findus interverrà, il 10 maggio, alla terza edizione dello European innovation for sustainability summit (Eiis) per condividere le proprie iniziative e best practice nel campo della sostenibilità ambientale. Renato Roca (nella foto), Country manager Findus, illustrerà l’impegno dell’azienda nel promuovere la biodiversità, sostenere l’economia circolare e ridurre l’impatto ambientale dei propri processi produttivi.
“La nostra partecipazione a Eiis 2024 è un chiaro segnale del nostro impegno a sostenere la trasformazione verso un’economia più sostenibile”, sottolinea Roca. “Findus riconosce l’importanza cruciale della sostenibilità in tutte le sue operazioni. Produrre cibo impattando meno sull’ambiente e tutelare le risorse naturali è la sfida di Findus, azienda che ha fatto la storia del mercato dei surgelati e ha da sempre la sostenibilità nel proprio Dna. Oltre ad adottare pratiche sostenibili all’interno della nostra catena di approvvigionamento e produzione, ci impegniamo a promuovere un consumo consapevole tra i nostri consumatori”.
L’impegno di Findus per la sostenibilità ambientale è a più livelli. Oltre il 97% del pescato proviene da fonti sostenibili, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2025, e il gruppo garantisce che le pratiche agricole adottate rispettino l’ambiente. Iniziative come la creazione di oasi fiorite nelle aziende agricole partner e la piantumazione di alberi nettariferi puntano a promuovere la biodiversità e la tutela degli insetti impollinatori.
Il percorso dell’azienda è strutturato in base alla “regola delle 3 R”: riduzione, riutilizzo, riciclo. Un impegno che si riflette nella scelta dei materiali, come l’utilizzo di sola carta certificata Pefc e Fsc; nella riciclabilità dei pack (attualmente il 98,5% degli imballaggi sono riciclabili, con l’obiettivo di arrivare al 100% entro il 2030); nell’impegno costante per il design sostenibile, migliorando il processo di ideazione, progettazione, vendita sul mercato e smaltimento, riducendo al minimo la quantità di plastica e carta necessari. Al tempo stesso, Findus investe in energie rinnovabili e processi produttivi efficienti, come dimostra l’impianto solare da due milioni di Kw presso lo stabilimento di Cisterna di Latina, che ridurrà le emissioni di CO2 di oltre 1.000 tonnellate all’anno.