La decima edizione del Food Summit 2024 intitolata “Nuova era. Nuovi Paradigmi. Smart, sostenibili, competitivi”, grazie alla presenza di 16 speaker di rilievo e la partecipazione dei vertici del settore alimentare di industria e distribuzione moderna, ha delineato lo scenario economico, i driver di sviluppo sostenibile e le sfide della competitività sul mercato domestico e internazionale specifiche del settore agroalimentare.
Emerge un discreto ottimismo, infatti, secondo Gregorio De Felice, Chief economist Intesa Sanpaolo “le prospettive per il 2024 per il settore agroalimentare sono positive, anche in termini di investimenti, trainati dalle sfide digitali e ambientali e dalla domanda estera. Nel digitale, l’agroalimentare italiano presenta una buona diffusione di tecnologie, in particolare nel cloud computing (57% vs 37% circa media Ue 27). Anche sul fronte della transizione ambientale, l’Italia è ben posizionata, con emissioni di gas serra inferiori alla media europea e una elevata propensione a un utilizzo più efficiente delle risorse. Sui mercati esteri, infine, possiamo vantare un ottimo posizionamento soprattutto nel ‘top di gamma’, che sostiene la crescita delle esportazioni agroalimentari italiane (+5,8% nel 2023 a prezzi correnti): nel 2026 le esportazioni agroalimentari italiane potranno sfiorare i 70 miliardi di euro”.
FARI ACCESI SUL FUTURO DELL’INDUSTRIA
“È stato un piacere anche quest’anno partecipare al Food Summit, da 10 anni stimolante momento di confronto per i leader dell’industria e della distribuzione – afferma Marco Eccheli partner e Managing director AlixPartners –. In questa edizione ho avuto l’opportunità di moderare un interessantissimo panel dove i Ceo di brand prestigiosi hanno discusso dell’impatto su organizzazione, cultura aziendale e persone dei nuovi paradigmi nel food: internazionalizzazione, Esg e digitalizzazione. Il presidio organizzativo non solo commerciale dei mercati esteri, l’avvento del Chief sustainability officer e le figure professionali emergenti per la trasformazione digitale sono le direttrici su cui le aziende dovranno muoversi con rapidità per adeguarsi ai nuovi paradigmi”.
Durante il convegno è stato inoltre analizzato il fenomeno di focalizzazione nel 2023 delle aziende alimentari sul core business e il rallentamento delle operazioni di M&A, anche se si prevede una ripresa delle strategie di crescita per linee esterne nel 2024.