Granoro si presenta a Cibus 2024 forte di un anno significativo per l’espansione dell’export, aumentato del +10% nel 2023. Un risultato che si riflette anche sulle tavole italiane: all’inizio del 2024, Granoro ha registrato un incremento dei volumi del +10%.
A Parma, Granoro ha esposto un prodotto che è riuscito ad allineare i gusti internazionali e quelli nostrani: è la linea premium “Dedicato”, la pasta che nel suo Dna conserva la Puglia più autentica, nata dalla selezione accurata di grano tra le 130 varietà di alta qualità esistenti in Puglia, senza pesticidi né glifosato. La sostenibilità è un’altra parola chiave per raccontare questa linea, con il pack in carta riciclabile Aticelca 501: uno speciale incarto accoppiato carta/film in cui la componente in carta rappresenta più del 65%, da smaltire nella carta. Ma anche grazie all’innovativo sviluppo della tracciabilità del prodotto attraverso l’applicazione della tecnologia blockchain sui pack (My Story di Dnv): un processo che, con un Qr code, racconta ai consumatori tutti i momenti della filiera Dedicato dalla raccolta alla geolocalizzazione dell’appezzamento, dalle attività colturali al molino che trasforma il grano in semola.
Granoro ha portato la linea Dedicato a Cibus insieme ad un paniere di prodotti made in Puglia: i pomodori, la passata e l’olio evo. Gli ingredienti di una ricetta che negli ultimi anni è diventata iconica all’estero e in Italia, e ha risvegliato il suo fascino nei pugliesi: gli “Spaghetti all’Assassina”. Richiestissimo in tutte le cucine baresi, virale sui social, il piatto è stato reso celebre dalla serie TV Rai “Le indagini di Lolita Lobosco”. In realtà la ricetta degli Spaghetti all’Assassina risalirebbe agli anni Sessanta quando l’inventore Enzo Francavilla, con i pochi ingredienti a disposizione, servì il piatto ad una coppia di clienti napoletani in visita alla città di Bari.