Una grande alleanza globale, che promuova lo scambio delle informazioni e il confronto tra esperti di discipline diverse, per aiutare persone, aziende e ambiente ad affrontare le sfide del terzo millennio. Il tutto in una visione prospettica stimolata dalle possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali, a partire dall’intelligenza artificiale, per progettare un futuro sostenibile a livello economico, sociale e ambientale, dando il via ad un “nuovo Rinascimento digitale” basato su dati di qualità e supportato dai codici a barre GS1 di nuova generazione – i QR code standard GS1. Sono questi i principali temi della general assembly GS1 – il summit dell’organizzazione no profit che riunisce oltre due milioni di aziende nel mondo in più di 25 settori – che sta riunendo per la prima volta in Italia, a Roma, oltre 100 top manager da 116 paesi a confronto con filosofi, designer, retailer, produttori e solution provider in occasione dell’evento di GS1 Italy “The art of transforming tomorrow: a new Renaissance”.
Ora GS1 punta a disegnare i prossimi cinquant’anni di progresso trasformativo e sostenibile in un mondo digitalizzato e attento all’ambiente. “La sfida dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale ci sta portando verso un nuovo Rinascimento basato su dati, fiducia e visione, di cui dobbiamo essere parte attiva come individui, come aziende e come comunità GS1. E in GS1 Italy siamo fortemente impegnati a sostenere la transizione della nostra comunità imprenditoriale verso la maturità dell’economia digitale e sostenibile”, ha affermato Francesco Del Porto, Presidente GS1 Italy, che ha accennato al piano strategico 2024-2027 dell’associazione focalizzato su tre aree di lavoro: digitalizzazione, efficienza della supply chain e sostenibilità.
INSIEME VERSO IL FUTURO: IL RUOLO DI GS1
Daniel Trabucchi, ricercatore senior e Direttore scientifico del platform thinking hub del Politecnico di Milano, ha spiegato l’importanza strategica dell’uso di meccanismi platform-based – di relazione “molti a molti” – per sbloccare la trasformazione digitale dei business. Una leva ancora poco usata, se si pensa che il 92% delle 500 imprese incluse nell’indice S&P 500 ha sviluppato almeno un’iniziativa relativa a una piattaforma, ma solo il 30% di queste sta sviluppando vere piattaforme. In direzione contraria si pone l’esperienza di Immagino, il servizio di digital brand content management di GS1 Italy Servizi, che ha creato e alimentato negli anni un vasto database di informazioni e immagini di prodotto utilizzato da produttori, distributori e istituzioni per fondarvi decisioni strategiche.
LA QUALITÀ, SOPRATTUTTO NEI DATI
Emerge ancora una volta come alla base del nuovo Rinascimento digitale vi sia la qualità dei dati, che devono essere affidabili, certificati e standard, per permetterne l’interoperabilità e la corretta condivisione tra soggetti diversi in tutto il mondo. “La chiave trasformativa dell’intelligenza artificiale e, più in generale, della transizione digitale, è un nuovo modello di collaborazione tra esseri umani e macchine. E l’unico modo per collaborare con le macchine è quello di fornire loro dati corretti e di qualità, a qualsiasi livello della filiera. La trasformazione digitale e sostenibile passa dall’uso e dallo scambio di dati di qualità: GS1 gioca un ruolo cruciale di accelerazione, nel creare l’infrastruttura di dati e gli standard per abilitare questa trasformazione”, ha ricordato Bruno Aceto, Ceo GS1 Italy.
Vania Annigoni, Senior manager logistic competence center Barilla, ha illustrato il sistema di logistica predittiva a cui sta lavorando il gruppo per integrare l’IA nei processi aziendali. Un progetto innovativo che necessita di dati standard globali, “carburante” indispensabile e decisivo per accelerare la digitalizzazione e l’efficienza della logistica al fine di creare un ecosistema integrato e interoperabile. La testimonianza di Michele Benedetti, Chief technology officer di Datalogic, ha descritto il progetto per il riconoscimento del prodotto alla barriera cassa realizzato utilizzando due soluzioni di GS1 Italy Servizi: ONE e Immagino. Mentre Maura Latini, Presidente di Coop Italia e Vicepresidente di GS1 Italy, ha ricordato una delle primissime sperimentazioni in Italia del GS1 Digital Link: lo standard che collega in modo univoco il prodotto fisico con il suo gemello digitale. Applicando sulle etichette dei vini Coop Italia il QR code standard GS1, scansionabile con la fotocamera dello smartphone, così da poter trasferire al consumatore tutte le informazioni di prodotto che però difficilmente riescono a trovare spazio sull’etichetta fisica.
Ma se questo è il presente, cosa ci attende nel prossimo futuro di GS1 Italy? Bruno Aceto e Silvia Bagliani, VP & Managing director di Mondelēz Italia e Vicepresidente GS1 Italy, hanno presentato le tappe strategiche nell’agenda di GS1 Italy, illustrando come gli standard GS1 possono svolgere un ruolo cruciale nell’accelerare la digitalizzazione e la sostenibilità del sistema. Innovazioni che aiutano le aziende a sfruttare tutte le nuove opportunità offerte dal web e che le supportano nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e dell’Agenda 2030.
Innovazioni che stanno già diventando realtà di portata mondiale, come la transizione, in corso, ai codici a barre di nuova generazione, i QR code standard GS1, che stanno rivoluzionando il largo consumo in Italia e nel mondo. Il largo consumo sta già adottando questa nuova tecnologia, e sono ottimi i risultati che si stanno ottenendo dai test in 48 diversi paesi che rappresentano l’88,5% del PIL mondiale.
IL MADE IN ITALY TRAGHETTA IL PASSATO NEL FUTURO
L’Italia come “incubatore” di realtà imprenditoriali che hanno mostrato la capacità di vivificare creatività e artigianalità grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dal digitale, riuscendo così a traghettare la tradizione nel futuro e a interpretarla in modo innovativo: è questa la visione proposta da GS1 Italy, che ha voluto dar voce ad alcuni protagonisti del made in Italy che seduce e conquista il mondo.
Da Enrica Arena – Ceo di Orange Fiber, start-up che produce materiali tessili per la moda e l’arredo casa a partire dai sottoprodotti della produzione dei succhi di agrumi – a Francesco Mutti, Ceo di Mutti, che ha ripercorso il contributo di innovazione che l’azienda ha portato nel mondo delle conserve anche grazie all’inserimento sui prodotti del GS1 Digital Link. Fino a Bernardino Sani, Ceo di Argiano, produttore del vino numero uno al mondo secondo Wine Spectator, che ha spiegato come tracciabilità e sostenibilità siano due pilastri dell’identità di questa cantina di Montalcino. Lo testimoniano le etichette “parlanti” di Brindo, la soluzione di GS1 Italy Servizi basata sul QR code standard GS1 che permette al consumatore di risalire al vigneto da cui proviene il vino nelle bottiglie.