Cibus 2024 ha ospitato la tavola rotonda “Sostenibilità in azione: la donazione di eccedenze come strategia vincente”, a cura di Fondazione Banco Alimentare. In apertura, il Prof. Franco Mosconi, Presidente Fiere di Parma,ha commentato i risultati dell’indagine sulle eccedenze e sullo spreco alimentare nell’industria della trasformazione, realizzata dal Food Sustainability Lab della School of Management del Politecnico di Milano, con un’integrazione a cura di Fondazione per la Sussidiarietà.
Sono intervenuti Paola Garrone, Professoressa di Business and Industrial Economics e Responsabile Scientifico del Food Sustainability Lab della School of Management del Politecnico di Milano, Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà, Andrea Belli – Relazioni Esterne del Gruppo Barilla, Andrea Benini – Consigliere Delegato alla sostenibilità di GranTerre, Giuseppe Tammaro, Direttore Vendite Italia di Gruppo La Doria e un contributo video di Nestlé che racconta come un processo efficiente e strutturato porti a donare di più e meglio per supportare le nostre comunità.
FOCUS SULL’INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE
Il progetto triennale di ricerca avviato da Fondazione Banco Alimentare per indagare il tema delle eccedenze, recupero e donazione nella filiera agroalimentare, è partito con l’analisi dell’industria della trasformazione. Rispetto al campione di 1.812 imprese, è emerso che sono 139.000 tonnellate le eccedenze donate in un annoda grandi e medie aziende dell’industria italiana della trasformazione. Pasta e prodotti da forno guidano la classifica degli alimenti più donati.
“La ricerca ha evidenziato che la donazione di eccedenze alimentari a scopo sociale è molto diffusa nell’industria italiana della trasformazione. Per molte imprese le quantità donate sono importanti e regolari, grazie a una gestione strutturata delle eccedenze. Un altro risultato che va citato è il circolo virtuoso che esiste tra donazione a scopo sociale e le pratiche di economia circolare” afferma Paola Garrone.
I RISULTATI DELLE DONAZIONI
L’85% delle grandi imprese dona le eccedenze con un tasso di donazione dello 0,3% della produzione, pari a 29.200 tonnellate per anno. Le grandi imprese della trasformazione si confermano una realtà consolidata nella gestione delle eccedenze e nelle donazioni, grazie a processi strutturati e formalizzati. Il 60% delle medie imprese dona le eccedenze, con un tasso di donazione dello 0,8% della produzione, pari a 109.434 tonnellate per anno. Le medie imprese della trasformazione sono un potenziale importante che necessita di rafforzare al proprio interno le competenze di gestione delle eccedenze, il 39% le misura regolarmente. Il 52% delle piccole imprese dona le eccedenze (il 15% con donazioni frequenti), con un tasso di donazione dell’1,2% della produzione, pari a 139.981 tonnellate per anno.
“Emerge un grande impegno solidale delle imprese alimentari italiane in un momento in cui resta elevato il numero di persone che hanno difficoltà a nutrirsi adeguatamente”, afferma Giorgio Vittadini. “Si tratta di una scelta consapevole, guidata dal radicamento nei territori in cui le aziende operano, frutto di una cultura sussidiaria diffusa. Lo conferma il fatto che lo sforzo solidale abbraccia tutte le aree del paese”.