Pane Quotidiano Onlus – in prima linea da 126 anni nella lotta allo spreco alimentare a Milano grazie al recupero e alla gestione delle donazioni delle aziende – ha approfittato della 22esima edizione di Cibus per dare vita ad un workshop finalizzato a promuovere il recupero delle eccedenze alimentari di filiera come strategia di efficientamento aziendale e di sostenibilità sociale.
“A una data di scadenza è stata data una speranza” è al tempo stesso il titolo del convegno e il claim della campagna di comunicazione. Luigi Rossi, Vice Presidente Pane Quotidiano Onlus, ha ricordato come, se all’inizio della sua attività l’associazione distribuiva esclusivamente pane e latte, oggi riesce a distribuire razioni alimentari complete oltre a vari generi di conforto. “Tutti gli alimenti che distribuiamo ci vengono regalati direttamente dalle aziende produttrici – ha sottolineato Rossi – anche perché ognuna delle razioni che distribuiamo ha un valore medio di circa 18 euro e solo nel 2023 abbiamo avuto 1,3 milioni di passaggi: un valore commerciale di 25-30 milioni di euro, che per una Onlus sarebbe impossibile da affrontare”.
Giovanni Berti, docente alla SDA Bocconi, ha presentato i numeri dello spreco alimentare in Italia: “Solo nel 2023, 4.207 tonnellate di alimenti sono finite tra i rifiuti per un valore economico pari a 13.155 miliardi di euro. La quantità di rifiuti alimentari presenti nei paesi più ricchi (220 milioni di tonnellate) è pari alla produzione alimentare dell’Africa subsahariana (230 milioni di tonnellate). Anche per questo il recupero delle eccedenze di filiera è essenziale per combattere la povertà alimentare”.
Marco Candiani, Direttore Generale dell’azienda di logistica alimentare STEF ha così commentato: “Sono personalmente molto orgoglioso del nostro supporto e del nostro lavoro a fianco di Pane Quotidiano. Sono convinto che nei prossimi mesi e anni saremo in grado di coinvolgere insieme tanti altri e nuovi clienti in questa attività virtuosa. Siamo solo all’inizio.”
Filippo Carboni, Direttore operativo logistica area Nord Ovest STEF, ha condiviso i numeri dello spreco della filiera logistica industriale relativi all’area Nord Ovest gestita dall’azienda, evidenziando come dell’ammontare totale pari allo 0,54% delle tonnellate non vendibili, solo lo 0,22% viene donato rispetto allo 0,32% che viene mandato in smaltimento. Carboni ha posto l’attenzione su come, soprattutto nell’ambito del fresco dove la vita utile del prodotto è di per sé più breve, molti alimenti vengono ancora sprecati proprio per la difficoltà di organizzare tempestivamente il conferimento a chi può tradurli in solidarietà.