Il Cda del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, rinnovato lo scorso 16 aprile, ha nominato nella sua prima seduta Nicola Martelli (foto sopra) quale Presidente del Consorzio. Martelli, 45enne Amministratore delegato della Martelli il 27 Srl, succede a Giuseppe Villani, presidente dal 2015, e rimarrà in carica per il prossimo triennio.
“È un grande onore e una grande responsabilità ricevere l’incarico di rappresentare il Consiglio di amministrazione e tutti i produttori del Prosciutto di San Daniele. Un impegno che affronto con entusiasmo e passione”, ha dichiarato Nicola Martelli. “Ho molto rispetto per questo prodotto unico, per il territorio e per le persone che lo producono. Il Prosciutto di San Daniele è, e dovrà essere, un esempio di sostenibilità e di alta qualità per tutta la salumeria italiana. Ci aspettano molti impegni, ma sono sicuro che ponendo al centro la qualità del San Daniele Dop e il cliente riusciremo a raggiungere gli obiettivi prefissati”.
Il nuovo Cda è composto, oltre che dal Presidente, dai consiglieri Stefano Aimaretti, Lorenzo Bagatto, Erika Bassi, Angelo Coradazzi, Tiziano Ferrarini, Claudio Palladi e Marco Pulici. Il Consiglio ha designato due Vicepresidenti, Lorenzo Bagatto e Marco Pulici – quest’ultimo con funzioni vicarie – e ha provveduto alla nomina dei due membri della “Commissione di gestione della filiera” per la componente prosciuttifici per il triennio 2024-2026. Si tratta di Stefano Aimaretti e Claudio Palladi: quest’ultimo è stato nominato Presidente della Commissione stessa.
I NUMERI DEL PROSCIUTTO SAN DANIELE
L’assemblea dei produttori ha approvato anche il bilancio 2023 sulla scorta dell’analisi dell’andamento del comparto. La produzione totale del San Daniele Dop è stata di oltre 2.590.000 cosce avviate alla lavorazione, con un fatturato complessivo di 360 milioni di euro. Le vaschette di prosciutto pre-affettato hanno superato i 21,3 milioni di confezioni certificate, pari a 407.000 prosciutti (+1% rispetto all’anno precedente), per un totale di oltre due milioni di chilogrammi, confermandosi come una tendenza consolidata in linea con le nuove modalità di consumo.
La quota export è cresciuta, e oggi si attesta al 19% rispetto alle vendite totali con circa tre milioni di chilogrammi indirizzati ai mercati esteri. Il 55% delle quote totali di export è stato destinato a paesi dell’Unione Europea, mentre il restante 45% è stato esportato verso paesi terzi.
I paesi che detengono la quota più rilevante per l’esportazione del Prosciutto di San Daniele Dop si confermano, in ordine di volumi, Francia, Stati Uniti, Australia, Germania e Belgio. Gli altri principali mercati esteri di destinazione sono Svizzera, Austria, Regno Unito, Lussemburgo e Canada. Ottime performance anche nel Regno Unito (+30%) e in Repubblica Ceca (+18%).