Carrefour Italia pubblica la sua prima Relazione di impatto

Nel 2023 l’insegna ha rimosso 16 tonnellate di sale e zucchero dai prodotti Mdd, recuperato il 95% dei rifiuti e bloccato o ribassato i prezzi di 700 private label
Carrefour Italia pubblica la sua prima Relazione di impatto

In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente 2024, Carrefour Italia ha pubblicato la sua prima Relazione di impatto. L’ambizione dell’insegna della Gdo è quella di “guidare la transizione alimentare per tutti, offrendo ai clienti un’alimentazione di qualità, affidabile e a un prezzo accessibile, attraverso tutti i canali di distribuzione”. Diventando Società Benefit, Carrefour Italia porta avanti questa missione “impegnandosi a generare, oltre al valore economico, un impatto positivo sulle comunità e sull’ambiente”.

Paola Accornero, General secretary e Hr Director Carrefour Italia, sottolinea: “Carrefour Italia da molti anni persegue, attraverso obiettivi specifici, un costante miglioramento del proprio impatto ambientale e sociale. È quindi con orgoglio che presentiamo la nostra prima Relazione d’Impatto, che evidenzia come il nostro modo di fare impresa sia orientato alla creazione di valore a tutti livelli, posizionandoci come agente di cambiamento positivo per il sistema di cui siamo parte”.

Carrefour-Report Impatto 2

Di seguito, Carrefour Italia dettaglia i principali risultati raggiunti nel 2023 per ciascuna delle quattro finalità di beneficio comune:

  • 1 Favorire la transizione del sistema alimentare in chiave sostenibile – Ogni anno Carrefour Italia si pone un obiettivo di vendite di prodotti certificati sostenibili per contribuire all’obiettivo a livello gruppo di raggiungere otto miliardi di euro di vendite di questi prodotti entro il 2026. Nel 2023, l’obiettivo annuale di vendita di prodotti certificati sostenibili è stato superato, con un livello di raggiungimento del 108 per cento.
  • 2 Promozione di un ambiente di lavoro rispettoso, equo e sicuro – Il livello di soddisfazione e coinvolgimento dei collaboratori Carrefour si attesta al 77% nel 2023. Nel corso dell’anno l’azienda ha introdotto una nuova policy a supporto della genitorialità – che prevede tra le altre cose un congedo retribuito doppio rispetto alla legge per il secondo genitore e un’integrazione economica dell’indennità di congedo parentale per tre mesi – e un’iniziativa per le collaboratrici che soffrono di endometriosi, a cui viene riconosciuto un giorno al mese di congedo retribuito. Il 62% della forza lavoro totale è rappresentato da donne, mentre la percentuale di donne in ruoli manageriali oggi si attesta intorno al 34 per cento. Il gender pay gap è pari al 4,6%, e l’obiettivo è di arrivare all’azzeramento nei prossimi anni.
  • 3 Creazione di valore economico per tutti i soggetti coinvolti nel sistema impresa – Circa un cliente su tre usufruisce delle agevolazioni della spesa in punto vendita e online, in linea con l’impegno per tutelare il potere di acquisto, che prevede anche una sempre più ampia proposta di prodotti a marchio Carrefour, compresi i prodotti di primo prezzo a marchio Simpl. L’adesione al trimestre antinflazione, tramite cui i prezzi di oltre 700 referenze a marchio Carrefour sono stati bloccati o ribassati (nel 2024 le referenze con prezzi ribassati sono diventate 1.000), ha contribuito a rafforzare il legame di fiducia con i consumatori, così come iniziative come il “Carrello antinflazione” (30 prodotti a 30 euro) e la ridefinizione di nuovi formati di punti vendita come Carrefour Contact, che ha abbassato del 10% i prezzi di vendita.
  • 4 Riduzione dell’impatto ambientale – In un’ottica di risparmio dei consumi, nel 2023 Carrefour ha investito circa 2,9 milioni di euro per introdurre nuove tecnologie negli impianti di refrigerazione, condizionamento, riscaldamento e illuminazione. I risultati dello scorso anno mostrano una riduzione del -43% delle emissioni rispetto al 2019 e del -49% dello spreco alimentare dal 2016. L’anno scorso sono stati recuperati il 95% dei rifiuti, mentre dal 2021 sono state risparmiate 496 tonnellate di packaging. L’insegna ha anche avviato progetti ad alto valore sociale di piantagione di piccoli boschi in alcune aree di Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia. Questi risultati sono in linea con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality a livello di gruppo entro il 2030 per l’e-commerce ed entro il 2040 per i punti vendita, ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2026 e continuare a ridurre i rifiuti, con particolare attenzione allo spreco alimentare all’interno dei punti vendita.
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