Un trend di sviluppo costante negli ultimi 10 anni che ha portato, nel 2023, a raggiungere i 2.134 milioni di euro di giro d’affari (+6,6% rispetto al 2022), 323,05 milioni di euro di patrimonio netto consolidato e una market share del 17,9% nel territorio di competenza. Sono questi gli highlights del Bilancio 2023 di Conad Adriatico, player di riferimento sul territorio con 273 soci imprenditori, 473 punti vendita e circa 8.450 collaboratori. “Il 2023 non è stato un anno semplice perché eravamo reduci da un’annata contraddistinta da un’inflazione galoppante che ha sensibilmente intaccato la capacità di spesa dei consumatori. Ci siamo mossi per andare incontro alle reali esigenze dei nostri clienti lavorando sui prezzi, infatti abbiamo ampliato il paniere Bassi e Fissi fino a raggiungere le 900 referenze a marca privata. Si è trattato di un investimento di diverse decine di milioni di euro da parte della Cooperativa che però è stato ripagato, come dimostrano i volumi in aumento nel 2023 e in questa prima metà del 2024”.
Guarda l’intervista a Antonio Di Ferdinando, Ad Conad Adriatico.
Nel 2023 Conad Adriatico ha consolidato la propria leadership, confermandosi primo gruppo distributivo in Abruzzo (32,07% la quota di mercato), nelle Marche (21,29%) e in Molise (21,29%). Gli elementi di forza sono quelli sottolineati a più riprese dallo stesso Di Ferdinando: la forza della collaborazione, la conoscenza del territorio, il legame profondo con i soci imprenditori e con le comunità i riferimento.
La private label ha giocato un ruolo da protagonista nel 2023 di Conad Adriatico, assicurando al tempo stesso ai consumatori qualità e convenienza. La crescita dell’incidenza della Mdd è proseguita sia nelle grandi superfici sia negli store di prossimità e proprio quest’ultimi hanno mostrato una certa solidità rispetto ai discount, mantenendo una performance di oltre 13 punti percentuali rispetto alla media del proprio territorio. Ciò che emerge a più riprese è dunque una continua evoluzione delle abitudini d’acquisto dei consumatori, che se da un lato ricercano la convenienza (ma senza tralasciare l’aspetto qualitativo), dall’altro si dimostrano attenti e sensibili verso macro trend come sostenibilità, benessere e prodotti plant based.
Come ricorda Federico Stanghetta, Direttore marketing e commerciale Conad Adriatico.
UN MOTORE PER LA CRESCITA
Altro elemento importante per lo sviluppo presente, e futuro, della Cooperativa è stato l’inaugurazione, lo scorso marzo, del nuovo polo logistico di Grottaglie (Ta): il quarto Ce.Di. pugliese di Conad Adriatico che permetterà di efficientare la logistica, migliorare la disponibilità e freschezza dei prodotti, la gestione delle scorte, ottimizzando i tempi di consegna ai quasi 178 punti vendita tra Puglia e Basilicata che verranno serviti, riducendo i km percorsi dalle merci. “Il magazzino è interamente dedicato ai surgelati e ai freschi – ricorda Di Ferdinando –, la sua posizione strategica ci consentirà di aumentare il servizio a soci e clienti, oltre che di abbattere il nostro impatto ambientale grazie alle riduzioni delle tratte su gomma. Inoltre, il Ce.Di. rappresenta un ulteriore fattore di spinta alla crescita in regioni come la Puglia e la Basilicata in cui abbiamo ancora ampi margini di sviluppo“. Per il quadriennio 2023-2026 Conad Adriatico ha definito un piano di sviluppo per la rete con investimenti per 342 milioni di euro con l’intento di accrescere la propria quota di mercato e l’efficienza della rete vendita: digitalizzazione, rinnovo dei format, valorizzazione delle filiere locali, investimenti in formazione e sul capitale umano sono le parole chiave per il prossimo futuro.
AL FIANCO DELLA COMUNITÀ
Anche nel 2022 è stato forte l’impegno nelle iniziative di responsabilità sociale, con oltre 3,9 milioni destinati per sostenere progetti solidali a favore della comunità. Conad Adriatico ha sostenuto importanti iniziative a favore della scuola, come il progetto Unisona in collaborazione con la Fondazione Conad ETS, dello sport giovanile e delle associazioni e degli enti non-profit dei territori presidiati.
Ne abbiamo parlato con Maria Cristina Alfieri, Direttrice Fondazione Conad Ets.