Froneri, crescita a doppia cifra nel 2023

Fatturato in aumento del +15,7 per cento. La divisione gelati dell’azienda ha prodotto lo scorso anno 1,5 miliardi di pezzi: Coppa del Nonno da record (+16,5%), mentre Maxibon si conferma al vertice nei sandwich (+34,6%)
Froneri, crescita a doppia cifra nel 2023

Il fatturato di Froneri ha registrato una crescita a doppia cifra nel 2023, toccando quota 375 milioni (+15,7% rispetto al 2022) e spingendo anche la crescita del settore retail, cresciuto del +7,9%. I tre marchi che registrano le performance migliori nella categoria dei gelati porzionati sono Maxibon, Nuii e Coppa del Nonno, con incrementi rispettivi del 34,6%, 11,7% e 16,5% rispetto all’anno precedente.

BRAND ICONICI E INNOVATIVI

Coppa del Nonno, il marchio più redditizio del gruppo, ha un giro d’affari retail da 22 milioni di euro: nel 2023 è stata la coppa più venduta in Italia con 30 milioni di barattoli, il 16,5% in più rispetto al 2022. Maxibon ha il primato nel suo segmento, con un fatturato da 41 milioni di euro nel 2023, in rialzo del +34,6% sul 2022, ed una crescita del +20% nei 12 paesi in cui viene prodotto. Froneri produce anche altri marchi di gelato iconici come La Cremeria, Antica Gelateria Del Corso, Oreo e Pirulo.

Nuii, il primo brand internazionale lanciato da Froneri (nel 2019), ha avuto successo sul mercato con un fatturato più che raddoppiato in soli cinque anni. Al momento è il secondo marchio nel segmento degli stecchi, caratterizzato dalla maggiore spinta all’innovazione e dal più alto tasso di crescita negli ultimi cinque anni (+81% rispetto al 2019).

IL PIANO DI SVILUPPO IN ITALIA

In Italia Froneri può contare su due stabilimenti produttivi: uno a Terni, specializzato nella produzione per le private label, e uno a Ferentino (Frosinone), dove si producono prodotti a marchio tra cui i gelati Oreo, Maxibon e Coppa del Nonno. In Italia Froneri ha realizzato, a partire dal 2016, investimenti per circa 50 milioni di euro e ora annuncia di avere in programma un ulteriore piano da 30 milioni, come riporta Il Sole 24 Ore.

Abbiamo in corso un confronto con le istituzioni per dare vita ad un nuovo importante programma di investimenti che punterà sul risparmio energetico, sull’efficientamento degli attuali sistemi di lavorazione per ridurre i costi produttivi e sull’aumento della flessibilità della capacità produttiva”, afferma l’Ad Luca Regano.

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