GranTerre, i risultati del bilancio di sostenibilità 2023

Tra le azioni principali del gruppo, specializzato nella produzione di salumi e formaggi, donazioni alimentari, formazione, sicurezza sul lavoro e un minor impatto ambientale
GranTerre, i risultati del bilancio di sostenibilità 2023

Il Bilancio di sostenibilità 2023 di GranTerre illustra le politiche e i sistemi adottati per la prevenzione, gestione e mitigazione degli impatti generati dalle attività. Spiccano un minor consumo di energia e la riduzione delle emissioni e delle plastiche, senza tralasciare packaging ecologico, filiera cooperativa, attenzione al territorio e alle persone in difficoltà, più ore di formazione e sicurezza sul lavoro, massimi standard di qualità e sicurezza alimentare.

FARI ACCESI SULLE TEMATICHE AMBIENTALI

Rilevante la performance ambientale rapportata ai volumi di produzione, che registra un’ulteriore riduzione dei consumi di energia (–2,7%), e delle emissioni scope 1 e 2 (–1,8%). Il packaging sostenibile ha visto la riduzione degli spessori di imballaggio e il maggiore utilizzo di monomateriale riciclabile. Nel 2023, il Conai ha premiato nuovamente il packaging innovativo e sostenibile dell’azienda per sei progetti di eco-design.

Comunità e territori sono stati supportati in vario modo, individuando sport, salute e comunità come ambiti di attenzione e priorità delle politiche di responsabilità sociale, con il sostegno a diversi progetti nelle cinque regioni di riferimento del gruppo. Sono stati inoltre donati alle Onlus oltre 1,4 milioni di euro in prodotti, pari a oltre 450.000 pasti equivalenti, per contribuire alla riduzione degli sprechi e a sostenere persone in difficoltà.

Importante per i territori anche l’impatto della filiera lattiero-casearia del gruppo che, con 36 caseifici e 1.269 allevatori, genera valore economico e sociale su una vasta area agricola e montana tra Emilia-Romagna e Veneto. Per i lavoratori, significativo l’impegno sul fronte della formazione e della valorizzazione delle competenze con il 24% di ore medie di formazione, obbligatoria e volontaria, in più rispetto al 2022.

LE PERSONE AL CENTRO

Sul fronte diversity & inclusion, è stato significativo il rafforzamento del progetto di apertura negli stabilimenti di sportelli anti-molestie per i dipendenti, in partnership con organizzazioni sindacali e associazioni specializzate. L’iniziativa è stata premiata dalla Regione Emilia-Romagna con il Premio Ged – Gender equality & diversity nell’ambito del Premio innovatori responsabili 2023. È stato inoltre avviato il progetto “I Germogli del nostro futuro”, nell’ambito delle attività dell’Accademia GranTerre, per la valorizzazione del potenziale dei giovani talenti in azienda. Per quel che riguarda salute e sicurezza, è stata estesa la certificazione Iso 45001 a tutte le sedi del gruppo.

I valori e la governance di sostenibilità del gruppo continuano ad accompagnarne le scelte strategiche – dichiara Andrea Benini, Consigliere GranTerre delegato alla sostenibilità –. Gli investimenti e gli importanti risultati già raggiunti segnano un percorso ancora una volta positivo, volontario, che quest’anno è stato per la prima volta anche oggetto di assurance da parte di una società esterna indipendente. Il Bilancio di sostenibilità 2023 riguarda il presente ma guarda soprattutto al futuro, per l’ambiente, i territori e le nostre persone. La sostenibilità per GranTerre è un percorso strategico e una scelta identitaria, che troverà sempre maggiore concretezza col progressivo rafforzamento dei processi di stakeholder engagement”.

© Riproduzione riservata