Gruppo Milo si trasforma in Spa e cresce anche all’estero

Nel primo trimestre 2024 l’export raggiunge il 52 per cento. Dopo gli Stati Uniti, lo storico pastificio pugliese con base a Bitonto punta a conquistare il Sudest asiatico
Gruppo Milo si trasforma in Spa e cresce anche all’estero

Il pastificio pugliese noto per il brand “Casa Milo” ha cambiato ragione sociale, passando da Gramm Srl a Gruppo Milo Spa e da un capitale sociale di 300.000 euro a un milione. Capitale equamente diviso, nella famiglia proprietaria, tra cinque soci: mamma Annamaria Olivieri e i figli Giuseppe, Marida, Saverio e Giovanni Milo, ognuno dei quali detiene un pacchetto azionario che vale il 20 per cento. A 30 anni dalla sua fondazione, il pastificio pugliese ha scelto di dotarsi di una nuova struttura che sia in grado di affrontare le sfide del mercato e di sostenere la crescita. Anche in vista di possibili operazioni finanziarie alternative al tradizionale canale bancario, come crowdfunding o quotazione in Borsa.

Questa trasformazione – spiega Giuseppe Milo, Ceo della neonata Spa – risponde all’esigenza di crescere ancora e di avere sempre più appeal sui mercati. Stiamo registrando un incremento costante nel giro di affari, il che comporta la necessità di strutturarsi in maniera diversa. Il nuovo assetto della Spa offre una maggiore affidabilità per tutti gli attori della filiera fino ai clienti finali”.

I NUMERI DEL GRUPPO MILO

Il gruppo opera in Puglia in tre unità produttive nella provincia di Bari: uno stabilimento a Palombaio per la lavorazione della pasta fresca e due a Palo del Colle, dedicati alla pasta secca e ai prodotti da forno, per una superficie totale di oltre 20.000 mq e 150 occupati tra dipendenti e collaboratori.

Nel 2023 l’azienda ha totalizzato un fatturato superiore ai 40 milioni (+25% rispetto all’anno precedente) e punta a chiudere il 2024 a quota 45 milioni. L’export rappresenta il 48% del fatturato totale, e nel primo trimestre del 2024 ha sfiorato il 52 per cento. I mercati più importanti sono Regno Unito, Germania, Francia e, soprattutto, gli Stati Uniti che assorbono una quota consistente della produzione dei tre stabilimenti di famiglia. Oggi la sfida è scommettere sui mercati asiatici, in particolare il Vietnam e altri paesi del Sudest asiatico: a questo scopo l’azienda sta tessendo contatti commerciali in quella regione.

INNOVAZIONI E POLITICHE SOSTENIBILI

Selezionato da Forbes tra le 100 eccellenze italiane, il Gruppo Milo ha intrapreso un percorso che ad oggi ha rinnovato il segmento pasta secca, fresca e all’uovo, oltre a quelli dei prodotti da forno e della nuova gamma biologica.

In questi anni, l’impegno dell’azienda è stato continuo su più fronti: innovazione delle tecnologie e dei metodi di produzione, ricerca delle componenti di prodotto migliori, formazione del personale e rispetto per l’ambiente”, commenta Marida Milo, Direttore commerciale. “Il tutto finalizzato al conseguimento di una qualità certificata, garanzia di prestazione ed affidabilità della propria offerta, rigorosamente prodotta in Italia”.

L’azienda sta compiendo passi avanti anche sul fronte della sostenibilità. Grazie ad alcuni investimenti significativi – tra cui un finanziamento da 2,7 milioni di euro erogato da Intesa Sanpaolo con la Garanzia Green di Sace – sta rinnovando impianti e macchinari, oltre a portare l’impiego di carta riciclata dal 15% al 95% azzerando quasi del tutto l’utilizzo di materie plastiche.

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