Il packaging italiano protagonista a All4Pack

La presentazione della 38esima edizione della fiera di riferimento del settore (dal 4 al 7 novembre, a Paris-Nord Villepinte) è stata l’occasione per fare il punto sullo stato del settore degli imballaggi alimentari in Italia
Il packaging italiano protagonista a All4Pack

La recente presentazione della 60esima edizione di Sial Paris (a Parigi dal 19 al 23 ottobre 2024) è stata l’occasione per introdurre anche il 38esimo appuntamento con All4Pack, fiera di riferimento del packaging – alimentare e non – che si terrà sempre a Paris-Nord Villepinte dal 4 al 7 novembre. Più di mille tra espositori e marchi sono attesi all’edizione 2024 della All4Pack, e tra i paesi esteri l’Italia sarà la più rappresentata con il 16% di espositori sul totale (Francia esclusa). Il salone è inoltre sostenuto da più di 20 media partner italiani.

Anche sul fronte dei visitatori l’Italia avrà un ruolo di primo piano; secondo le attese, che per l’edizione 2024 della fiera parlano di circa 40.000 visite professionali, il nostro Paese si piazza al secondo posto dopo il Belgio.

L’INDUSTRIA DEL PACKAGING IN ITALIA

Nel quadro economico italiano l’industria del packaging pesa per il 3,5% (2% del Pil) sul fatturato totale, a fronte del 15,5 per cento dell’industria alimentare. Negli ultimi sedici anni, il comparto ha mantenuto un alto livello di addetti il cui numero attualmente supera le 109.000 unità.

Nel 2022, il fatturato della produzione totale di packaging in Italia ha superato i 40 miliardi di euro (+15,4% sull’anno precedente, fonte: Istituto Italiano Imballaggio), soprattutto a causa dell’aumento del costo delle materie prime. Una prima elaborazione dei dati relativa al 2023 registra un calo produttivo intorno al -3,5% (con fatturato a -1,2 per cento); andamento negativo in linea con il trend del settore manifatturiero nel suo complesso. Ben il 75% degli imballaggi attualmente utilizzati in Italia serve il comparto alimentare: il 38% viene usato per il food, il 37 per cento per le bevande. La parte del leone tocca al vetro, utilizzato nel 46,4 per cento dei casi, seguito da carta (22,2%), plastica (14,9%) e, in misura significativamente minore, altri materiali.

I driver più importanti per lo sviluppo presente e futuro del packaging sono sostenibilità, riciclabilità, riutilizzabilità e ricaricabilità. Nel 2023 il 74,4% degli imballaggi immessi al consumo è stato avviato a riciclo, e il 75% dei rifiuti provenienti da imballaggi è stato riciclato. Per il 2025, l’obiettivo è che almeno il 65% dei rifiuti provenienti da imballaggi sia riciclato, per salire al 70 per cento entro il 2030.

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