Rigoni di Asiago sta affrontando un periodo di trasformazione e crescita sul mercato domestico e su molti mercati internazionali, anche grazie a innovazioni di prodotti e processi e acquisizioni. “Per rispondere in maniera concreta e coerente alle crescenti complessità e guidare gli sviluppi futuri – sottolinea il gruppo in una nota – l’azienda necessita di una regia strutturata, in grado di coordinare l’esistente e integrare al meglio le strutture acquisite in ambito industriale e supply chain”.
Da qui la decisione di ampliare l’organico, “per consolidare e accelerare la trasformazione in atto e accrescere le proprie competenze in questa importante area operativa”: la scelta è caduta su Luca Europeo (nella foto), manager con un background accademico in scienze e tecniche alimentari e una lunga esperienza del settore sia in Italia sia all’estero, che ricoprirà il ruolo di Chief operating officer Rigoni di Asiago.
LA CARRIERA
Europeo è cresciuto professionalmente in Unilever e negli ultimi sette anni è stato Direttore operations Italia di Abafoods, controllata dal Gruppo Ecotone: un’azienda biologica che si occupa di coltivazione e trasformazione di cereali oltre a realizzare bevande vegetali. Inoltre ha conseguito la certificazione Cscp di Apics e ha esperienza in metodologie di lean manufacturing e digitalizzazione dei processi produttivi.
Nel suo ruolo di Coo il manager guiderà una squadra di professionisti che ha la responsabilità ultima di assicurare che le attività quotidiane legate al business di Rigoni di Asiago siano portate a termine secondo le aspettative dell’azienda; “Garantendo che i nostri processi interni siano efficienti e allineati con gli obiettivi strategici”, afferma Luca Europeo interpellato da Food. Questo include la gestione della supply chain, assicurandosi “che i nostri fornitori e partner siano in grado di supportare la nostra crescita e la nostra missione di qualità e che i nostri clienti siano serviti sempre in tempo. Un altro obiettivo chiave è l’innovazione, dove mi impegno a promuovere nuove idee e tecnologie che possano migliorare i nostri prodotti e processi. Infine lavoro per favorire la crescita professionale della squadra e creare un ambiente di lavoro collaborativo e dinamico”.
Nel suo nuovo ruolo, Luca Europeo coordinerà:
- I plant di Foza e Albaredo
- Le direzioni Acquisti e Logistica
- La Qualità e il Regolatorio
- La parte agricola e produttiva in Bulgaria
- Le attività manufacturing di Ambrosiae e Saveurs&Nature
L’azienda sottolinea che il manager “grazie alle sue competenze e alle sue qualità personali rappresenta in toto la filosofia di Rigoni di Asiago per quanto riguarda i temi del biologico, della protezione dell’ambiente e della sostenibilità”.
LE PRIORITÀ PER IL 2024
“Le nostre principali priorità da qui a fine anno sono focalizzate su diversi aspetti strategici – spiega Luca Europeo –. Innanzitutto stiamo lavorando per consolidare la resilienza della nostra azienda e siamo in completamento di progetti infrastrutturali tesi a migliorare ulteriormente la gestione della logistica. La preparazione per il futuro è altrettanto fondamentale: per questo stiamo investendo in nuove professionalità e studiando nuove tecnologie innovative e sostenibili. Tutto questo per garantire che Rigoni di Asiago rimanga competitiva e sia pronta ad affrontare le sfide future”.
Per quanto riguarda i rapporti dell’azienda con fornitori e retailer, “in un mercato che cambia molto rapidamente e che esprime molta volatilità – sottolinea Europeo – sarà necessario apportare quei cambiamenti necessari a migliorare la resilienza e l’efficienza complessiva. Instaurare rapporti più stretti e collaborativi basati su trasparenza e condivisione delle informazioni con i nostri fornitori e clienti sarà un passaggio necessario che ci permetterà di affrontare meglio gli imprevisti; garantendo una fornitura costante di prodotti di alta qualità”.
Rigoni di Asiago ha in programma diverse iniziative di espansione per rafforzare la presenza anche su nuovi mercati. “Inoltre, stiamo pianificando l’ampliamento delle nostre strutture esistenti per sostenere, laddove necessario, la crescente domanda e per implementare nuove tecnologie che migliorino la nostra efficienza produttiva e riducano il nostro impatto ambientale – conclude Luca Europeo –. Queste attività sono parte della nostra strategia a lungo termine per garantire una crescita sostenibile e innovativa”.