FRoSTA: il bilancio della terza tappa della Carovana dei ghiacciai 2024

Il gruppo ha sostenuto l’indagine sullo stato di salute dei ghiacciai posti sul versante sud del Monte Rosa, la seconda montagna più alta delle Alpi
FRoSTA: il bilancio della terza tappa della Carovana dei ghiacciai 2024

Sul versante sud del Monte Rosa, la seconda vetta più alta delle Alpi, il ghiacciaio di Flua è estinto. A metà dell’Ottocento la sua superficie era di circa 80 ettari, mentre oggi il ghiacciaio di Flua è solo un mare di rocce e detriti. A causa delle alte temperature che caratterizzano la crisi climatica in atto è questo il destino a cui i ghiacciai alpini con quote massime al di sotto dei 3.500 metri andranno incontro dal 2050 in avanti; tra questi, anche il ghiacciaio dell’Adamello e quello della Marmolada. A scattare questa fotografia è stata la Carovana dei ghiacciai 2024, la campagna nazionale di Legambiente in collaborazione con CIPRA Italia e con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico italiano, che per la sua terza tappa è arrivata in Piemonte sul Monte Rosa.

A pesare sullo stato di salute dei ghiacciai è la crisi climatica: le alte temperature che la caratterizzano non solo mettono in sofferenza quelli al di sotto dei 3.500 metri, ma anche i ghiacciai posti nelle zone più alte. Con lo zero termico a quote sempre più elevate, viene meno l’accumulo di neve e si registra una perdita di massa glaciale.

Lungo il tragitto della terza tappa, i partecipanti alla Carovana dei ghiacciai hanno verificato numerosi effetti al suolo causati dall’ultimo evento meteo estremo. L’obiettivo di Carovana dei ghiacciai 2024giunta alla quinta edizione e con partner sostenitori FRoSTA, Sammontana, FPZ, partner tecnico Ephoto, media partner La Nuova Ecologia e L’Altra Montagna – è infatti il monitoraggio complessivo dello stato di salute dei ghiacciai alpini, in Italia e oltre confine.

LE PROSSIME TAPPE DELLA CAROVANA DEI GHIACCIAI

Dopo l’appuntamento in Francia, Valle D’Aosta e Piemonte, Carovana dei ghiacciai arriverà in Lombardia dal 28 al 31 agosto per monitorare lo stato di salute del ghiacciaio Fellaria. Poi si sposterà Friuli-Slovenia (31 agosto- 5 settembre) per monitorare i ghiacciai delle Alpi Giulie, e in Veneto (dal 5-9 settembre) dove l’osservato speciale sarà il ghiacciaio della Marmolada. Anche quest’anno saranno tanti i temi che Carovana dei ghiacciai 2024 porterà in primo piano: dagli effetti della crisi climatica e degli eventi meteo estremi in montagna alla tutela della biodiversità, dalle politiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici alle buone pratiche di sviluppo sostenibile al documentario sull’agonia dei ghiacciai alpini, realizzato da Carovana dei ghiacciai. Non mancheranno testimonial d’eccezione provenienti dal mondo della cultura, della musica, del mondo accademico, dell’arte, pronti a sostenere il viaggio di Carovana dei ghiacciai.

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