Il Gruppo Nestlé in Italia ha preso parte alla realizzazione del Position Paper “La Governance Trasformativa come driver di condotta responsabile per un business più etico, prospero e sostenibile” di UN Global Compact Network Italia, rete locale del Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo.
All’interno del Paper, l’azienda ha presentato la sua case history in merito all’implementazione della governance locale dei temi ESG per le attività del gruppo in Italia, in allineamento con la strategia corporate. Punto di partenza è stata l’analisi delle priorità strategiche e dei temi riportati nel Report sulla Creazione di Valore Condiviso del Gruppo, adattandoli al contesto italiano attraverso una valutazione condotta con stakeholder interni ed esterni. Ciò ha permesso di comprendere le specificità e i temi ESG più rilevanti per il mercato italiano.
Sulla base dei risultati è stato istituito un ESG Functional Board composto da rappresentanti delle funzioni responsabili dei pilastri ESG, che si riuniscono periodicamente per discutere temi di interesse comune, garantire una gestione coesa degli stessi e individuare eventuali aree di intervento. Questo approccio conferisce alla sostenibilità un ruolo centrale nelle decisioni di business, superando la visione tradizionale che la considera un elemento facoltativo rispetto agli obiettivi aziendali.
LA PRESENTAZIONE
Il documento, realizzato da 54 aziende aderenti a UNGCN Italia, è stato lanciato durante l’High-Level Political Forum delle Nazioni Unite di New York, nel corso di un evento promosso in collaborazione con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso Nazioni Unite.
Il Position Paper ha l’obiettivo di delineare una fotografia di come le imprese italiane aderenti all’UN Global Compact stanno interpretando e implementando l’integrazione della sostenibilità all’interno dei meccanismi della propria governance. Questa rappresenta, infatti, una dimensione fondamentale e imprescindibile per orientare il business in modo sostenibile, da un punto di vista strategico, culturale e operativo, partendo dai livelli apicali e manageriali, fino a permeare tutti i dipendenti dell’organizzazione.
“In Nestlé crediamo che la governance trasformativa sia un elemento cruciale per affrontare le sfide globali e promuovere uno sviluppo sostenibile. Questo modello implica l’integrazione di principi etici, trasparenza e responsabilità in ogni aspetto della nostra attività. Per questo, abbiamo lavorato per creare un sistema di governance interno all’organizzazione che riuscisse a identificare i temi ESG più rilevanti a livello locale in accordo con il purpose aziendale “Good Food, Good Life” e a definire un Comitato Esecutivo incaricato di guidare e attuare la strategia di sostenibilità locale” – ha dichiarato Marta Schiraldi, Head of Sustainability Nestlé Italia – “Questo ci ha consentitodi promuovere l’integrazione della sostenibilità nelle decisioni aziendali, a tutti i livelli e lungo la filiera, per favorire lo sviluppo di una leadership partecipativa e guidare il cambiamento aziendale”.
IL GLOBAL COMPACT
Il Global Compact delle Nazioni Unite è un’iniziativa speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite che ha il mandato di guidare e sostenere la comunità imprenditoriale globale nel promuovere gli obiettivi e i valori delle Nazioni Unite attraverso pratiche aziendali responsabili. Con più di 20.000 aziende e oltre 2.500 firmatari non profit con sede in 167 paesi e 62 reti locali, l’UN Global Compact è la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo.
Il Global Compact delle Nazioni Unite opera in Italia attraverso l’UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia), organizzazione costituitasi in Fondazione nel 2013 dopo dieci anni di attività come gruppo informale. Il Network italiano opera anzitutto per promuovere l’UN Global Compact ed i suoi Dieci Principi attraverso il dialogo istituzionale, la produzione di conoscenza e la diffusione di buone pratiche di sostenibilità. È, altresì, impegnato nell’avanzamento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) fissati dalle Nazioni Unite per il 2030. Oltre 600 imprese e organizzazioni non profit italiane partecipano all’UN Global Compact.