Campari, si dimette l’Ad Matteo Fantacchiotti

Le dimissioni improvvise, per motivi personali, hanno causato un cambiamento di leadership nell’azienda. Il Cda ha nominato due interim co-Ceo per gestire la transizione e cercare un nuovo Ceo
Campari, si dimette l’Ad Matteo Fantacchiotti

Matteo Fantacchiotti si è dimesso improvvisamente, per motivi personali,da Ceo e membro del Consiglio di amministrazione di Campari. Il board ha quindi deciso di nominare Paolo Marchesini (Chief financial and operating officer) e Fabio Di Fede (General counsel and business development officer) come interim co-Ceo e membri esecutivi di un comitato per la transizione della leadership, che sarà presieduto da Bob Kunze-Concewitz, amministratore non esecutivo e in passato Ad della società.

Questo comitato, insieme al comitato remunerazione e nomine, “sarà anche responsabile per l’identificazione del nuovo Chief executive officer, da proporre al consiglio di amministrazione dopo una valutazione di profili sia interni che esterni, in linea con le best practice della governance”, si legge in una nota ufficiale della società. Jean-Marie Laborde è stato inoltre nominato Vice presidente.

È stato per me un privilegio essere parte di Campari Group per quasi cinque anni, e guidare questa organizzazione da aprile 2024”, ha commentato Fantacchiotti. “Nel prendere ora la decisione di lasciare il gruppo, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti gli stakeholder, in particolare il Presidente, il Consiglio di amministrazione e il leadership team”.

Il Presidente Luca Garavoglia sottolinea: “La nostra ambizione di crescita rimane fortissima. Abbiamo davanti a noi un futuro solido, grazie alla nostra solida organizzazione, alla nostra presenza globale e, in particolare, al nostro portafoglio unico, costituito da alcune delle marche più ammirate di tutto il settore degli spirit, sostenute dall’impegno costante di un team di professionisti”.

Solo ieri Campari aveva annunciato il perfezionamento dell’acquisizione da Odc Limited di una partecipazione di minoranza pari al 14,6% in Capevin Holdings Proprietary Limited, holding sudafricana che detiene indirettamente il 100% di CVH Spirits Limited, società scozzese attiva nella produzione e commercializzazione di noti brand di whisky single malt.

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