Conapi (Consorzio nazionale apicoltori) ha chiuso l’esercizio 2023/2024 con un fatturato di 22,2 milioni di euro relativi alle produzioni caratteristiche, segnando un incremento del +8% rispetto all’anno precedente. La cooperativa, la più importante in Italia e tra le più rilevanti a livello europeo, si conferma leader nel settore dell’apicoltura con oltre 600 apicoltori associati, 100 mila alveari (di cui il 45% biologici), ed una produzione annua complessiva che supera le 3.000 tonnellate di miele.
PERFORMANCE DI MERCATO E DEL MARCHIO MIELIZIA
Il mercato nazionale del miele, che vale attualmente oltre 148 milioni di euro e più di 100 milioni di euro per i canali iper+super presidiati dal marchio Mielizia, ha visto un calo generalizzato a valore (-1,2%), a volume (-3,2%) e confezioni (-3,2%) (fonte: NIQ, AT 16/06/24, iper+super). In questo contesto, Conapi ha registrato una performance in controtendenza. Mielizia si conferma infatti il terzo brand più venduto nel mercato italiano nei canali iper e super. La crescita di Mielizia, pari al +5,6% a valore e al +5,1% a numero confezioni (fonte: NIQ, AT 16/06/24), è stata sostenuta dall’introduzione di nuovi prodotti che valorizzano il miele italiano dei soci oltre che dall’acquisizione di nuovi clienti. I ricavi di vendita della cooperativa per le produzioni caratteristiche sono così saliti a 22,2 milioni di euro, rispetto ai 20,5 milioni dell’anno precedente.
L’ESPANSIONE INTERNAZIONALE DI CONAPI
Conapi ha rafforzato la sua posizione di leadership anche a livello internazionale, registrando una crescita del +12% sia in termini di volume sia di valore delle vendite estere. Il marchio Mielizia rappresenta il 70% del fatturato internazionale, con il 93% del valore esportato proveniente da prodotti biologici. I principali mercati esteri del brand si confermano Francia e Giappone.
INVESTIMENTI PER LA SOSTENIBILITÀ E L’EFFICIENTAMENTO
Conapi ha da poco avviato un piano di investimenti da cinque milioni di euro con l’obiettivo di rendere il sito produttivo di Monterenzio, situato nell’Appennino bolognese, più competitivo e sostenibile. Il progetto di ammodernamento prevede la realizzazione di un nuovo magazzino di 2.600 mq, destinato principalmente allo stoccaggio delle produzioni conferite con un focus particolare sul settore del miele.
Parallelamente, è stata acquistata una nuova linea per il confezionamento in doypack, un formato innovativo che risponde a nuove esigenze di consumo. Gli interventi in corso includono anche significative operazioni di messa in sicurezza sismica e l’efficientamento energetico dell’intero stabilimento.
Nel 2023 sono stati già investiti tre milioni di euro; entro il 2024 il completamento del piano con altri due milioni consentirà all’azienda di consolidare il proprio percorso di crescita, puntando su innovazione e rispetto per l’ambiente.
L’installazione di due impianti fotovoltaici, con una capacità complessiva di 495 kW e 90 kW di accumulo, rappresenta un ulteriore passo verso l’autosufficienza energetica, mentre il nuovo magazzino sarà equipaggiato con un impianto fotovoltaico aggiuntivo da 50 kW. Queste misure non solo ridurranno i costi energetici, ma rafforzeranno anche l’impegno dell’azienda verso un futuro più sostenibile.
“In un contesto di mercato sempre più sfidante, questi risultati confermano la solidità e la visione strategica di Conapi,” afferma Nicoletta Maffini, Direttore generale Conapi. “Gli investimenti che stiamo mettendo in campo non solo rafforzeranno la nostra posizione di leader a livello europeo, ma ci permetteranno anche di rispondere con maggiore efficacia alle sfide poste dal cambiamento climatico. Con un impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità, continueremo a valorizzare e supportare il miele italiano e il prezioso lavoro dei nostri soci apicoltori”.
SFIDE E PROSPETTIVE FUTURE
Il raccolto di miele nel 2024 si preannuncia complesso a causa del cambiamento climatico, che ha penalizzato le produzioni di acacia e agrumi (solo tre kg come media produttiva per l’acacia e circa 13 kg per gli agrumi). Conapi intende comunque continuare a investire in nuovi mercati e a sviluppare progetti innovativi per valorizzare il miele italiano e sostenere il settore apistico.