Olio ligure, prezzo fissato a 24 euro al litro

Approvato il patto di filiera 2024/2025 per garantire la sostenibilità economica delle produzioni, garantendo riconoscimento a produttori e frantoiani
Olio ligure, prezzo fissato a 24 euro al litro

L’accordo di filiera siglato lo scorso 13 settembre da Coldiretti, Cia e Confagricoltura indica il prezzo minimo di vendita delle olive (con una resa al 20%) e dell’olio extravergine sfuso prodotti in Liguria: all’ingrosso sono fissati rispettivamente in 2 e 13,5 euro al chilo. “Il che si traduce in un prezzo al dettaglio che non può essere inferiore ai 12 euro per una bottiglia da mezzo litro – spiega Carlo Siffredi, Presidente del Consorzio di tutela dell’Olio Riviera Ligure Dopvisto che va considerato anche il costo del confezionamento, del trasporto e il ricarico dei rivenditori. Il nostro invito è diffidare se si trovasse in commercio un olio ligure a un prezzo inferiore. Ogni anno non riusciamo a soddisfare tutte le richieste che arrivano dal mercato, sia per quanto riguarda l’olio sia per le olive in salamoia. E sarà così anche per l’annata in corso, nonostante sia stata ottima grazie alle piogge e all’assenza della mosca delle olive”.

Quest’anno la Liguria produrrà in media5.000 quintali di olio. Quasi tre volte quello delle ultime tre campagne che, a causa della siccità, avevano fatto registrare un record negativo con appena mille/millecinquecento quintali prodotti. Eppure, per rispondere alle richieste che arrivano da tutto il Nord Italia, si dovrebbe riuscire a raddoppiare la produzione.

Il patto di filiera 2024/2025 presenta anche alcune semplificazioni per le aziende:

  • soppressione della scadenza al 31 ottobre entro cui presentare in Consorzio il contratto di fornitura delle olive tra olivicoltore e frantoiano, che sarà sufficiente depositare prima della cessione delle olive;
  • accorpamento degli scaglioni riguardanti la resa delle olive ed i relativi prezzi minimi, che ora sono ridotti a tre.

Prosegue da ormai diciotto anni l’impegno del Consorzio di tutela per lo sviluppo delle buone pratiche volte alla sostenibilità economica e a salvaguardare le produzioni di qualità”, sottolinea Siffredi. “Si tratta di benefici per i produttori ma anche per gli stessi consumatori che, grazie alla bottiglia di olio Riviera Ligure Dop riconoscibile dal collarino giallo del Consorzio, hanno un prodotto equo, autentico e di qualità”.

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