Formaggi Dop, l’export 2023 sfiora i 3 miliardi di euro

Le 254.000 tonnellate esportate l’anno scorso (+11%) contribuiscono a fare del settore dairy la prima voce del food Dop italiano per fatturato
Formaggi Dop, l’export 2023 sfiora i 3 miliardi di euro

Prima voce del fatturato del cibo Dop made in Italy, i formaggi Dop certificati rappresentano circa il 60% dell’export mondiale dei prodotti caseari italiani, con 254.000 tonnellate esportate nel 2023 per un valore stimato che sfiora i tre miliardi di euro (+11% sul 2022).

I formaggi Dop italiani sono, del resto, un ingrediente essenziale dei piatti italiani più amati e iconici al mondo, in Canada e Usa così come in Oriente. La pasta cacio e pepe con Pecorino Romano Dop, ad esempio, è diventata così di moda nei ristoranti italiani in Giappone da aver fatto schizzare le vendite dei prodotti caseari: dopo aver messo a segno un +33% nel 2022, l’export verso il paese del Sol Levante nel 2023 è cresciuto del +14,9% per un valore di circa 96 milioni di euro (fonte: Ice).

CUCINA ITALIANA NEL MONDO E CONCORSI INTERNAZIONALI

Lo spaccato è stato fornito da AfiDop, Associazione dei formaggi italiani Dop e Igp, in occasione della “Settimana della Cucina Italiana nel mondo” 2024 (in programma dal 16 al 22 novembre) a cui l’associazione ha partecipato negli Usa con un corner che vede protagonisti il Grana Padano Dop, il Parmigiano Reggiano Dop, il Piave Dop e il Provolone Valpadana Dop, in occasione di due incontri che si sono tenuti il 18 e 19 novembre presso l’Ambasciata italiana a Washington.

La passione dell’estero per l’eccellenza italiana è testimoniata anche dalle vittorie ai concorsi internazionali. Sono ben 12 i formaggi italiani ad aver conquistato la medaglia d’oro agli International Cheese Awards 2024, con alcune delle produzioni Dop più famose del Paese: dal Parmigiano Reggiano al Taleggio, dalla Mozzarella di Bufala Campana al Gorgonzola.

I FORMAGGI DOP ITALIANI PIÙ ESPORTATI

Tra i formaggi Dop più esportati ci sono Grana Padano ( il 52% delle sue vendite va all’estero, e sono 1,5 milioni le forme esportate nei primi sette mesi del 2024, con un aumento del +10,18%), Parmigiano Reggiano (34.924 tonnellate esportate nei primi sei mesi 2024, +17,5%), Mozzarella di Bufala Campana (l’export vale il 38,3% delle vendite totali), Gorgonzola (oltre un milione di forme esportate nel primo semestre 2024, +4%), e Pecorino Romano (il 70% della sua produzione è destinata ai mercati internazionali).

Secondo la piattaforma di social intelligence Blogmeter, a livello globale i primi quattro formaggi certificati più citati nelle ricerche online sono la Mozzarella di Bufala Campana Dop (56.700 ricerche), il Gorgonzola Dop (23.200), il Parmigiano Reggiano Dop (18.300) e il Grana Padano Dop (9.200).

I formaggi Dop e Igp sono parte integrante dell’eredità culturale della cucina italiana, portabandiera della qualità e del Made in Italy nel mondo”, dichiara Antonio Auricchio (nella foto), Presidente di Afidop. “Rispetto all’export, guardiamo con preoccupazione al recente esito delle elezioni Usa, che inevitabilmente accende un nuovo campanello d’allarme per il nostro settore. Ricordiamo che gli Usa sono il nostro primo mercato extra UE. Un paese strategico, in particolare per Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano, che da soli rappresentano l’80% dell’export italiano negli Stati Uniti. Nel 2020, in seguito ai dazi imposti da Trump l’export dei formaggi italiani negli USA aveva perso oltre seimila tonnellate, pari a 65 milioni di euro. Confidiamo che non vengano vanificati i passi avanti compiuti”.

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