I dati diffusi da Istat relativi ai prezzi al consumo del mese di novembre evidenziano un indice generale di inflazione in leggera risalita, con un +1,4% su base annua, mentre il carrello della spesa segna un lieve incremento con un +2,6% su base tendenziale.
Federdistribuzione sottolinea in una nota come in un contesto di stabilità congiunturale permanga una situazione caratterizzata dalla “staticità dei consumi a causa del perdurare di un clima di incertezza, su cui impatta anche la complessità dello scenario geopolitico. Ne è un indicatore il ritorno alla propensione al risparmio da parte degli italiani”.
Secondo l’associazione, per contribuire a migliorare il clima di fiducia e portare ad un possibile rilancio della domanda interna “rimane importante sostenere i redditi più bassi, come confermano diversi interventi previsti dalla legge di bilancio. Il sostegno al potere d’acquisto delle famiglie è un impegno che le imprese della distribuzione moderna continuano a mantenere attraverso un’offerta di qualità a prezzi convenienti, garantendo un servizio fondamentale e di prossimità in tutto il territorio nazionale. Occorre quindi che questo ruolo delle imprese, importante nei grandi e piccoli centri urbani, sia incoraggiato con misure che facilitino gli investimenti, che portano benefici economici, occupazionali e di contrasto alla desertificazione commerciale”.