Nel terzo trimestre è cresciuta del 2024 del +3,8% la spesa degli italiani per i beni di largo consumo e per i prodotti tecnologici e durevoli, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tra le categorie che evidenziano una costante crescita si confermano i prodotti indicati per l’igiene personale (+7,5% vs Q3 2023), per l’infanzia (+4,6%) e per la cura della casa (+3,7%), che segnano un aumento a volume.
Il Barometro dei Consumi di NIQ unisce i dati di NielsenIQ e GfK per misurare il giro d’affari dei prodotti del largo consumo, dei beni tecnologici e durevoli acquistati negli store in Italia.
IL LARGO CONSUMO TORNA A CRESCERE
Tra luglio e settembre sono stati superati i 32 miliardi di euro: la crescita del +2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno testimonia la ripresa del settore dei beni di largo consumo in Italia, anche in termini di volumi.
Con un fatturato di oltre 11 miliardi (+2,8% vs Q3 2023), il fresh food rappresenta il comparto più importante per fatturato, seguito dagli ambient food con un fatturato di sei miliardi (+2,7%) e dai prodotti dairy, che segnano quasi quattro miliardi di ricavi (+1,6%). I comparti personal care (+7,5%), home care (+3,7%), snacking (+5,6%) e baby care (4,6%) hanno registrato le crescite più significative, raggiungendo rispettivamente circa due miliardi, 1,6 miliardi, un miliardo e 241 milioni di euro.
NIQ, LE PROSPETTIVE PER IL 2025
Romolo de Camillis, retailer Director NIQ Italia, sottolinea: “Nel terzo trimestre dell’anno il largo consumo ha fatto registrare una crescita dei fatturati pari al +2,9 % per la totalità dei canali retail. Un dato molto positivo, superiore rispetto alle aspettative e caratterizzato da una ripresa dei volumi ed un progressivo rientro del fenomeno inflattivo. Il miglioramento degli indicatori delle vendite dei prodotti del largo consumo va analizzato in un contesto macroeconomico che continua ad evidenziare elementi di debolezza e può essere ricondotto a scelte degli italiani che premiano i consumi domestici a scapito del consumo fuori casa, oltre che agli effetti positivi generati dalle azioni di governo a sostegno della capacità di spesa per le famiglie in difficoltà”.
Enzo Frasio, Ad NIQ e GfK, commenta: “Il trimestre appena trascorso registra un segno positivo sia per i beni di largo consumo sia per i beni tecnologici e durevoli. Un costante e puntuale tracciamento delle abitudini dei consumatori rende possibile il miglioramento del comparto, e offre l’opportunità di compiere previsioni sul suo futuro. La sinergia tra NIQ e GfK restituisce un’istantanea a livello nazionale e globale di un settore in continuo cambiamento”.