Lo Scoiattolo corre all’estero, senza trascurare l’Italia

Il raviolificio varesino annuncia l’apertura di un nuovo impianto produttivo e un rebranding generale, per continuare a crescere sia sui mercati internazionali sia in Italia
Lo Scoiattolo corre all’estero, senza trascurare l’Italia

Nato oltre 40 anni fa come laboratorio artigianale di pasta fresca ripiena e liscia, oggi il Raviolificio Lo Scoiattolo è una realtà internazionale presente in 40 paesi, fra cui Stati Uniti, Canada, Cina e presto anche Messico, Australia e Nuova Zelanda. Da alcuni anni l’azienda sta vivendo un periodo di grande sviluppo, grazie soprattutto alle partnership con importanti catene distributive italiane ed estere. È del 2023 l’accordo con l’insegna svedese Ica, mentre nel 2024 è stato la volta di Walmart e Costco.

“Sia Walmart che Costco rappresentano un punto di arrivo ma anche di partenza per dare un’ulteriore spinta alle nostre attività come produttori di pl e a marchio proprio – ha commentato Massimiliano Di Caro, Direttore generale, dal 2010 alla guida dell’impresa di famiglia insieme al fratello Matteo, Export and Business development director, e alla cugina Valentina Guerra –. Al momento, per Walmart sviluppiamo una linea Mdd di pasta liscia, ma l’obiettivo è arrivare nei punti vendita anche con la pasta ripiena che rappresenta il nostro core business. Costco, invece, è un trampolino di lancio per il nostro brand Scoiattolo e per il subbrand Bottega Giulio, dedicato alle specialità gourmet e di richiamo artigianale, fortemente innovative per il comparto, come i Ravioli giganti da 60 g, 8×10 cm, realizzati con un processo produttivo industriale brevettato”.

Grazie soprattutto all’export che rappresenta l’80% del giro d’affari e ha registrato una crescita del 35%, l’azienda si prepara chiudere il 2024 con un fatturato previsto pari a 65 milioni di euro (+10 milioni sul 2023).

IL NUOVO STABILIMENTO E UN REBRANDING AI NASTRI DI PARTENZA

E proprio per sostenere l’espansione e continuare a crescere sui mercati internazionali, l’azienda inaugurerà entro fine anno un nuovo stabilimento di 10mila mq, adiacente a quello esistente. Il nuovo polo produttivo, realizzato utilizzando pannelli in cemento fotocatalitico, capaci di ridurre lo smog, permetterà di raddoppiare la produzione e, grazie ai 2.300 mq di magazzino, anche di stoccare parte della merce in loco, in modo da ridurre gli spostamenti logistici. In serbo per il 2025 c’è un’altra importante novità che riguarda da vicino anche il mercato Italia.

“Stiamo lavorando a un rebranding che sarà presentato a maggio a Tuttofood, che prevede una nuova grafica, il restyling del marchio, oltre alla rivisitazione delle gamme di prodotto. Un ruolo di primo piano potrebbero poi averlo anche i nostri Ravioli giganti. Per questo stiamo valutando alcune soluzioni per valorizzarli fuori dall’area del libero servizio, magari nella gastronomia”, anticipa Massimiliano Di Caro.

In Italia, il marchio Scoiattolo ha una quota ytd ott.2024 dell’1,8 a volume e 1,4 a valore, con 35 punti di distribuzione ponderata. L’obiettivo a breve termine è continuare ad accrescere la distribuzione in aree strategiche come Toscana, Piemonte e Veneto e proporre innovazione di prodotto ai principali retailer.

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