Il 2025 di Madama Oliva inizia all’insegna di una serie di novità. L’azienda è infatti diventata Società Benefit e ha cambiato forma societaria passando da Srl a società per azioni. La trasformazione societaria punta a “consolidare l’impegno verso la sostenibilità e li miglioramento della qualità dei servizi offerti”. Nel 2024 Madama Oliva ha registrato un aumento di fatturato (totale: 53,3 milioni di euro) del +14%.
“Le decisioni attuate dal Cda intendono rafforzare solidità e trasparenza della struttura societaria, garantendo maggiore flessibilità per sostenere l’espansione aziendale sia a livello nazionale che internazionale”, spiega Sabrina Mancini, Direttrice marketing di Madama Oliva. “Questi importanti cambiamenti riflettono il nostro obiettivo di supportare in modo più efficace la crescita, consolidare il nostro ruolo di leadership nel settore e affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione. Un altro importante risultato riguarda l’adozione dello status di Società Benefit, che integrerà formalmente obiettivi di impatto sociale e ambientale nel nostro statuto”.
SOCIETÀ BENEFIT E PARITÀ DI GENERE COME LEVE PER LO SVILUPPO
L’adozione dello status di Società Benefit integrerà formalmente gli obiettivi di impatto sociale e ambientale nello statuto di Madama Oliva, con l’ulteriore consolidamento dell’impegno “verso un futuro più sostenibile, equo e orientato al bene comune”. Tra i cardini della politica aziendale ci saranno la creazione di valore per società, ambiente e clienti, collaboratori e partner, oltre al monitoraggio e alla rendicontazione dei risultati ottenuti attraverso la pubblicazione di una relazione periodica d’impatto sociale e ambientale.
Ai cambiamenti in atto si aggiunge, infine, l’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 riguardante la politica aziendale per la parità di genere, con cui Madama Oliva intensifica il proprio impegno rispetto a valorizzazione delle diversità ed empowerment femminile. Tale politica è rivolta a tutto il personale, e i suoi principi fondamentali sono:
- imparzialità, inclusività, correttezza e trasparenza;
- valorizzazione delle risorse umane;
- tutela della persona, della genitorialità e contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione.
“Il 2025 sarà un anno ricco innovazioni e cambiamenti importanti che porteranno l’azienda ad affrontare nuove sfide”, conclude Mancini. “Crediamo che lo sviluppo di un modello culturale che promuove la parità di genere, oltre a generare valore sociale apprezzato nel contesto lavorativo in cui si opera, costituisca un fattore generale di sviluppo. Per questo vogliamo assicurare anche formalmente la parità di genere attraverso azioni concrete che, oltre a risultare conformi ai requisiti e agli indicatori stabiliti nelle singole aree della normativa, risultino di reale e concreto apprezzamento da parte delle donne presenti in azienda”.