Marca: il fatturato Mdd sale a 26 miliardi di euro (+2,4%)

Presentati al convegno di apertura di Marca by BolognaFiere 2025 i dati dell’analisi TEHA per ADM sul ruolo dei prodotti a marchio del distributore in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale nella filiera agroalimentare
Marca: il fatturato Mdd sale a 26 miliardi di euro (+2,4%)

I prodotti a marchio del distributore rappresentano oggi quasi il 32% di quelli acquistati dagli italiani nei pdv della distribuzione moderna, con una quota di mercato in aumento di 3,5 punti percentuali negli ultimi cinque anni e hanno generato nel 2024 un fatturato di 26 miliardi di euro (+2,4% sul 2023 e +35,4% sul 2019. Secondo il rapporto “Il ruolo guida della Distribuzione Moderna e della Mdd per la transizione sostenibile della filiera agroalimentare” a cura di  The European House – Ambrosetti, presentato durante l’incontro di apertura di Marca, l’Italia sta riducendo la distanza con la media europea, che oggi è pari al 35,8% di prodotti Mdd sul totale (+0,5% nell’ultimo anno).

SVIZZERA, SPAGNA E PAESI BASSI AL TOP

Con il 31,8% di prodotti Mdd sui nostri scaffali, l’Italia si posiziona all’11° posto tra i principali paesi europei per quota di mercato della pl in una classifica guidata da Svizzera (52,3% di quota di mercato), Spagna (45,6%) e Paesi Bassi (45,2%). Fra gli altri Regno Unito, Portogallo e Austria si attestano al 44%, la Germania al 41% e il Belgio al 39,8%. Al di sotto della media europea, insieme all’Italia, anche Francia (34,4%), Danimarca (34%), Svezia (30%) e, a seguire, Ungheria, Polonia, Grecia, Repubblica Ceca e Norvegia che chiude la classifica con il 21,4 per cento. “Se la quota di mercato della Mdd italiana si allineasse ai primi tre paesi Ue – ha commentato  Valerio De Molli, Managing Partner e Ceo di TEHA – nel 2030il fatturato supererebbe i 50 miliardi di euro, con un impatto significativo dal punto di vista economico, sociale e di evoluzione nelle dinamiche d’acquisto degli italiani”.

LA MDD SUPPORTA LA SOSTENIBILITÀ

Dalla ricerca emerge come la marca del distributore sia sempre più una leva fondamentale per la crescita sostenibile dell’intero settore della distribuzione moderna e delle aziende che ne fanno parte. Dal 2015 al 2023, le imprese con oltre l’80% di fatturato legato alla Mdd hanno avuto un incremento medio del giro d’affari dell’8,5%, creando così più occupazione (+5,5% tra il 2015 e il 2023) e generando un valore aggiunto del 9,3 per cento. Inoltre, i prodotti a marchio hanno contribuito a far risparmiare alle famiglie italiane quasi 20 miliardi di euro tra il 2020 e il 2024, favorendo l’accesso a prodotti alimentari sani a prezzi contenuti. Non solo: nel 2024 le aziende della distribuzione moderna hanno recuperato 14.000 tonnellate di cibo grazie alla collaborazione con Banco Alimentare. Sul fronte ambientale, per ogni euro di fatturato il settore distributivo ha ridotto le emissioni di CO2 del 30% tra il 2013 e il 2022, stimolando innovazioni nella filiera alimentare e guidando le imprese coinvolte verso una maggiore sostenibilità.

“La transizione sostenibile – ha dichiarato Mauro Lusetti, Presidente ADM – è il cuore della nostra visione per il futuro del Paese. La distribuzione moderna e, in particolare, l’offerta dei prodotti Mdd si affermano come una leva strategica per la crescita economica delle aziende italiane, ma contribuiscono altresì al rafforzamento del benessere sociale, promuovendo occupazione stabile e garantendo un accesso più equo ai consumi. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che la sostenibilità debba essere integrata con l’innovazione tecnologica, in un processo che continui a generare efficienza, a offrire maggiore servizio ai clienti e a generare un impatto positivo sul sistema economico e sociale”.

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