L’annata lattiero-casearia del Pecorino Romano Dop 2024-2025, che è iniziata ufficialmente il 1° ottobre 2024, presenta una serie di dinamiche interessanti per il settore ovino, con importanti variazioni nei prezzi del latte e del formaggio. Le fluttuazioni di questi valori sono influenzate principalmente dalla ripresa dell’epidemia di lingua blu in Sardegna, che ha inciso sui costi di produzione e sull’andamento del mercato.
PREZZI DEL LATTE IN AUMENTO IN SARDEGNA E LAZIO
In Sardegna, il valore del latte ovino è cresciuto del 7,1% tra agosto 2024 e gennaio 2025, segnando un incremento di 12,5 euro all’ettolitro. Il costo del latte ha raggiunto i 140 euro/ettolitro a gennaio 2025 (Agronotizie su dati Ismea), rispetto ai 128,75 euro/ettolitro di settembre 2024. Questo aumento è stato fortemente influenzato dalla ripresa dell’onda epidemica di lingua blu, che ha messo sotto pressione gli allevamenti sardi.
Al contrario, in Lazio il costo alla stalla è aumentato del 5,2%, mentre in Toscana i valori sono rimasti stabili, senza registrare particolari fluttuazioni.
PECORINO ROMANO, PREZZI STABILI DAL 2 SETTEMBRE
Per quanto riguarda la Dop, i prezzi all’ingrosso sono rimasti sostanzialmente stabili. Secondo i dati forniti dalla Borsa Merci di Milano, i valori per il formaggio con almeno cinque mesi di stagionatura sono stati fissati a 11,95 €/kg sui minimi e 12,10 euro sui massimi a partire dal 2 settembre 2024. Da quella data, i prezzi sono rimasti invariati, con le stesse cifre rilevate anche alla fine di gennaio 2025.