
Innovazione a tutto tondo e sviluppo internazionale nel futuro de La Linea Verde, che si conferma protagonista nel dinamico mercato dei vegetali freschi di I, IV e V gamma e piatti pronti freschi, un settore in continua espansione che risponde alla crescente domanda dei consumatori per soluzioni alimentari pratiche e salutari. La family company da 30 anni sul mercato ha chiuso il 2024 con risultati positivi, registrando una crescita organica che testimonia la sua solida posizione nel mercato.
La strategia di sviluppo è ambiziosa, puntando a consolidare l’espansione internazionale, che già la vede attiva in 25 Paesi con impianti produttivi dislocati in Serbia, Francia e Spagna e il 35% di quota export sul fatturato. Prossima frontiera per l’azienda di Manerbio un piano di sviluppo sul territorio statunitense. Abbiamo incontrato Domenico Battagliola, Ceo La Linea Verde, per approfondire i risultati ottenuti, le strategie future e le sfide che il gruppo sta affrontando.
Può darci un quadro più dettagliato delle performance economiche dell’azienda?
Il 2024 è stato un anno positivo per La Linea Verde. La proiezione di chiusura del bilancio consolidato vede un incremento di fatturato e prevediamo di chiudere a 380 milioni di euro, con un aumento del +5% rispetto al 2023. Questo risultato è stato raggiunto grazie alle ottime performance delle sedi nazionali e internazionali, all’export e, soprattutto, alla stabilità del nostro posizionamento sul mercato domestico, costruito su basi solide di qualità, competenze e persone, senza dimenticare l’enorme lavoro di ricerca e sviluppo che da sempre mettiamo in campo. A ciò si aggiunge il focus sul servizio e la nostra capacità di consolidare e stringere nuove partnership con i nostri clienti.
Il rialzo dei costi ha avuto un impatto sull’attività?
Certamente. Stiamo assistendo a un’evoluzione dei costi lungo tutti i passaggi della filiera, che coinvolge diverse aree del nostro Gruppo. Questo ci impone una riflessione approfondita su come affrontare i costi in maniera strategica. Ogni segmento della catena produttiva richiede attenzione, sia in termini di ottimizzazione dei processi sia nella ricerca di soluzioni innovative per contenere le spese, al fine di mantenere la competitività senza compromettere la qualità dei nostri prodotti.
Da parte vostra gli investimenti in innovazione e comunicazione non hanno conosciuto sosta, sono anzi cresciuti proprio nella fascia a più elevato valore aggiunto. Quali sono le caratteristiche principali dei nuovi lanci?
Il nostro obiettivo è offrire costantemente qualcosa di nuovo e attuale, con un occhio ai food trend emergenti, mantenendo i capisaldi della nostra produzione: freschezza, gusto e praticità. Puntiamo al consolidamento della leadership in Italia nelle categorie Zuppe Fresche, dove DimmidiSì con il 40% si conferma il brand con la più alta penetrazione nelle famiglie italiane. Complessivamente sono circa 7 milioni le famiglie trattanti in Italia e l’obiettivo è di ingaggiare costantemente nuovi target. Sul piano industriale stiamo potenziando i nostri investimenti in ricerca e sviluppo e in ottica di efficientamento. Ci stiamo dotando di nuovi strumenti tecnologici che ci accompagneranno nelle fasi di ideazione di nuovi prodotti, implementazione di ricerche di mercato e nelle fasi di controllo qualità lungo tutta la filiera. In comunicazione, abbiamo avviato un nuovo percorso, aumentato gli investimenti potenziando la nostra pianificazione media e attivando nuovi canali per raggiungere pubblici diversi e avvicinare i consumatori più giovani.