Nomisma fotografa per SOL2Expo la filiera dell’olio d’oliva

Uno studio commissionato alla società di ricerca da Veronafiere fa il punto su un comparto alle prese con un costante calo produttivo ma ai vertici mondiali per qualità e sostenibilità
Nomisma fotografa per SOL2Expo la filiera dell’olio d’oliva

In occasione della prima edizione di SOL2Expo (2-4 marzo, Veronafiere), evoluzione della storica fiera Sol che si candida a diventare punto di riferimento internazionale sugli oli vegetali, Nomisma ha realizzato uno studio approfondito sulla filiera dell’olio di oliva. Si tratta della prima tappa di un Osservatorio dedicato alla manifestazione fieristica che vedrà, oltre alla partnership tra Nomisma e Veronafiere, la collaborazione con altri enti e istituti di ricerca.

I NUMERI CHIAVE DEL SETTORE

Con 1,14 milioni di ettari dedicati alla coltivazione di olivi, di cui ben il 70% situati in aree montane e collinari, zone a maggior rischio di abbandono, l’Italia è uno dei principali produttori di olio d’oliva a livello globale. Da sottolineare una concentrazione significativa della produzione nelle regioni del Sud. A causa soprattutto degli impatti negativi dei cambiamenti climatici, il settore sconta un calo produttivo. L’offerta nazionale di olio d’oliva si è ridotta in maniera progressiva nell’ultimo decennio. In particolare, dal 2018 ad oggi, la produzione di olio d’oliva non è mai andata oltre le 370 mila tonnellate (rispetto alle oltre 560 mila di media ottenute tra il 2000 e il 2013).

La filiera olivicola italiana si distingue peraltro per la qualità e la sostenibilità dei suoi prodotti. La produzione di oli Dop e Igp è arrivata oggi a pesare per il 6% su quella nazionale, contro il 2% di dieci anni fa. L’export di olio evo raggiunge 160 paesi: Usa, Germania, Francia, Canada e Giappone concentrano oltre il 60% delle esportazioni italiane di olio evo.

INDAGINE SULLA POPOLAZIONE ITALIANA

Nomisma ha realizzato per questa prima edizione di SOL2Expo un’indagine su 1.000 consumatori italiani volta a comprendere opinioni e comportamenti di consumo di prodotti (food e non food) a base di olio di oliva. Dalla survey è emerso come per il 13% dei responsabili di acquisto dei prodotti alimentari, il fatto che il prodotto abbia effetti benefici sulla salute rappresenta il principale criterio di scelta. Complessivamente, il 36% degli acquirenti ritiene che la funzionalità del prodotto in questo senso sia una caratteristica importante.

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