
Il Consorzio di Tutela del Formaggio Grana Padano celebra un nuovo record di esportazioni, che consolida la crescita costante della Dop più consumata al mondo. Nel 2024 sono state esportate 2.685.541 forme, pari al 52% della produzione totale, con un incremento del +9,15% rispetto all’anno precedente.
LE DESTINAZIONI PRINCIPALI
Sul podio delle esportazioni, la Germania si conferma il mercato principale con 634.000 forme, pari al 23,6% del totale export. Seguono la Francia con 319.000 forme e gli Stati Uniti con 215.000. A completare i primi dieci paesi destinatari ci sono la Spagna (163.000 forme), il Regno Unito (149.000), la Svizzera (146.000), il Belgio (107.000), l’Olanda (98.000), l’Austria (91.000) e il Canada (77.000).
Fuori dalla top ten, la Svezia si posiziona all’undicesimo posto con 70.000 forme, seguita dalla Polonia con 64.000, la Grecia con 53.000, la Danimarca con 48.000 e la Romania con 43.000.
IL GRANA PADANO PDO TRA ESPANSIONE E DAZI
Stefano Berni, Direttore generale del Consorzio, commenta: “Il Grana Padano continua a confermare la sua leadership globale, con una crescita che non si arresta, nemmeno nei mercati internazionali più maturi. Siamo orgogliosi di vedere il nostro formaggio Dop così apprezzato in tutto il mondo. L’incremento delle esportazioni ci consentirà di rafforzare ulteriormente il nostro impegno nella tutela e nella valorizzazione del nostro prodotto”.
Quanto alla minaccia di un ritorno dei dazi da parte degli Usa, Berni parla di “una sciagura e un atto incomprensibile, che andrebbe a danneggiare soprattutto i consumatori americani che hanno eletto Trump Presidente degli Stati Uniti”.